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Galateo del lavoro con clienti stranieri: cosa fare e cosa non fare

  • <p>Global Blue, in collaborazione con l’associazione Montenapoleone District, ha stabilito le linee guida che è bene seguire per accogliere al meglio clienti cinesi. </p>
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    Galateo del lavoro con clienti stranieri: cosa fare e cosa non fare

    Global Blue, in collaborazione con l’associazione Montenapoleone District, ha stabilito le linee guida che è bene seguire per accogliere al meglio clienti cinesi.

  • <p>Con i cinesi, meglio evitare il contatto fisico, offrire un accompagnamento sorridente, magari proponendo una tazza di tè o un omaggio, ma “senza guardargli troppo a lungo negli occhi”. </p>
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    Galateo del lavoro con clienti stranieri: cosa fare e cosa non fare

    Con i cinesi, meglio evitare il contatto fisico, offrire un accompagnamento sorridente, magari proponendo una tazza di tè o un omaggio, ma “senza guardargli troppo a lungo negli occhi”.

  • <p>E quando si viaggia all’estero per lavoro? In Olanda, per esempio, sono molto puntuali. Arrivare, quindi, in ritardo ad un appuntamento potrebbe compromettere la buona riuscita dell’incontro. </p>
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    Galateo del lavoro con clienti stranieri: cosa fare e cosa non fare

    E quando si viaggia all’estero per lavoro? In Olanda, per esempio, sono molto puntuali. Arrivare, quindi, in ritardo ad un appuntamento potrebbe compromettere la buona riuscita dell’incontro.

  • <p>In Arabia Saudita meglio appuntarsi queste due parole: “Sayyed” (signor) e “Sayedda” (signora), da usare prima del nome del collega e non offrire mai degli alcolici. </p>
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    Galateo del lavoro con clienti stranieri: cosa fare e cosa non fare

    In Arabia Saudita meglio appuntarsi queste due parole: “Sayyed” (signor) e “Sayedda” (signora), da usare prima del nome del collega e non offrire mai degli alcolici.

  • <p>In Spagna sono molto più “easy”. Vietato lavorare troppo il venerdì pomeriggio perché bisogna prepararsi per il week end. </p>
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    Galateo del lavoro con clienti stranieri: cosa fare e cosa non fare

    In Spagna sono molto più “easy”. Vietato lavorare troppo il venerdì pomeriggio perché bisogna prepararsi per il week end.

  • <p>In Francia serve conoscere bene la lingua. A Parigi non è visto di buon occhio chi scappa dall’ufficio alle 18, esattamente come in Cina. </p>
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    Galateo del lavoro con clienti stranieri: cosa fare e cosa non fare

    In Francia serve conoscere bene la lingua. A Parigi non è visto di buon occhio chi scappa dall’ufficio alle 18, esattamente come in Cina.

  • <p>In Russia hanno maniere molto dirette e tengono particolarmente all’abbigliamento. </p>
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    Galateo del lavoro con clienti stranieri: cosa fare e cosa non fare

    In Russia hanno maniere molto dirette e tengono particolarmente all’abbigliamento.

  • <p>Gli inglesi sono molto formali. Se vi trovate a lavorare a Londra è opportuno evitare comportamenti anticonvenzionali. Fuori dal lavoro, invece, sono molto più affabili. </p>
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    Galateo del lavoro con clienti stranieri: cosa fare e cosa non fare

    Gli inglesi sono molto formali. Se vi trovate a lavorare a Londra è opportuno evitare comportamenti anticonvenzionali. Fuori dal lavoro, invece, sono molto più affabili.

  • <p>In Germania sono fissati con la gerarchia. Meglio, perciò, salutare prima i capi quando si entra in un ufficio o in una sala riunioni. </p>
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    Galateo del lavoro con clienti stranieri: cosa fare e cosa non fare

    In Germania sono fissati con la gerarchia. Meglio, perciò, salutare prima i capi quando si entra in un ufficio o in una sala riunioni.

  • <p>Negli Stati Uniti conta molto il saluto: avere una stretta di mano decisa è fondamentale per iniziare il meeting nella maniera migliore. </p>
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    Galateo del lavoro con clienti stranieri: cosa fare e cosa non fare

    Negli Stati Uniti conta molto il saluto: avere una stretta di mano decisa è fondamentale per iniziare il meeting nella maniera migliore.

<p>Global Blue, in collaborazione con l’associazione Montenapoleone District, ha stabilito le linee guida che è bene seguire per accogliere al meglio clienti cinesi. </p>
<p>Con i cinesi, meglio evitare il contatto fisico, offrire un accompagnamento sorridente, magari proponendo una tazza di tè o un omaggio, ma “senza guardargli troppo a lungo negli occhi”. </p>
<p>E quando si viaggia all’estero per lavoro? In Olanda, per esempio, sono molto puntuali. Arrivare, quindi, in ritardo ad un appuntamento potrebbe compromettere la buona riuscita dell’incontro. </p>
<p>In Arabia Saudita meglio appuntarsi queste due parole: “Sayyed” (signor) e “Sayedda” (signora), da usare prima del nome del collega e non offrire mai degli alcolici. </p>
<p>In Spagna sono molto più “easy”. Vietato lavorare troppo il venerdì pomeriggio perché bisogna prepararsi per il week end. </p>
<p>In Francia serve conoscere bene la lingua. A Parigi non è visto di buon occhio chi scappa dall’ufficio alle 18, esattamente come in Cina. </p>
<p>In Russia hanno maniere molto dirette e tengono particolarmente all’abbigliamento. </p>
<p>Gli inglesi sono molto formali. Se vi trovate a lavorare a Londra è opportuno evitare comportamenti anticonvenzionali. Fuori dal lavoro, invece, sono molto più affabili. </p>
<p>In Germania sono fissati con la gerarchia. Meglio, perciò, salutare prima i capi quando si entra in un ufficio o in una sala riunioni. </p>
<p>Negli Stati Uniti conta molto il saluto: avere una stretta di mano decisa è fondamentale per iniziare il meeting nella maniera migliore. </p>
Fabrizio Arnhold

Paese che vai, usanze che trovi. Ci vuole un po’ di attenzione se si tratta di lavoro, soprattutto se stiamo per accogliere in ufficio una delegazione di clienti stranieri, magari cinesi. Oppure se si sta per organizzare un viaggio di affari all’estero. Ci sono delle regole che è bene seguire, per evitare di incappare in gaffe che, potenzialmente, potrebbero compromettere la buona riuscita dell’incontro.

Ecco nella gallery qualche consiglio di “galateo” da seguire.

Credits: Getty