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Ristorante in casa, regole per poterlo fare

  • <p>L'Home Restaurant consente a chiunque di trasformare la propria casa e la propria cucina in un ristorante occasionalmente aperto al pubblico che hanno, così, la possibilità di sperimentare la cucina originale locale. </p>
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    Ristorante in casa, regole per poterlo fare

    L'Home Restaurant consente a chiunque di trasformare la propria casa e la propria cucina in un ristorante occasionalmente aperto al pubblico che hanno, così, la possibilità di sperimentare la cucina originale locale.

  • <p>Per poter aprire un ristorante in casa propria, però, bisogna rispettare alcune regole. La prima delle quali riguarda gli spazi: non possono essere più di due le stanze della casa adibite a ristorante temporaneo. </p>
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    Ristorante in casa, regole per poterlo fare

    Per poter aprire un ristorante in casa propria, però, bisogna rispettare alcune regole. La prima delle quali riguarda gli spazi: non possono essere più di due le stanze della casa adibite a ristorante temporaneo.

  • <p>Oltre allo spazio, c’è un limite anche ai clienti. Per ogni serata, infatti, non si possono offrire più di 10 coperti, per evitare la concorrenza sleale nei confronti dei ristoranti tradizionali. </p>
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    Ristorante in casa, regole per poterlo fare

    Oltre allo spazio, c’è un limite anche ai clienti. Per ogni serata, infatti, non si possono offrire più di 10 coperti, per evitare la concorrenza sleale nei confronti dei ristoranti tradizionali.

  • <p>Un altro limite è quello temporale, con gli Home Restaurant che possono restare aperti non più di otto volte al mese. </p>
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    Ristorante in casa, regole per poterlo fare

    Un altro limite è quello temporale, con gli Home Restaurant che possono restare aperti non più di otto volte al mese.

  • <p>Le nuove regole sono contenute in un disegno di legge che ha appena iniziato il suo percorso in Parlamento, con l’approvazione ieri nella commissione Attività produttive della Camera. </p>
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    Ristorante in casa, regole per poterlo fare

    Le nuove regole sono contenute in un disegno di legge che ha appena iniziato il suo percorso in Parlamento, con l’approvazione ieri nella commissione Attività produttive della Camera.

  • <p>Il disegno di legge prevede l’obbligo di segnalare l'apertura con la cosiddetta Scia, un certificato di inizio attività. </p>
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    Ristorante in casa, regole per poterlo fare

    Il disegno di legge prevede l’obbligo di segnalare l'apertura con la cosiddetta Scia, un certificato di inizio attività.

  • <p>Chi decide di darsi alla ristorazione a casa propria si iscrive alla piattaforma "Gnammo" e crea un evento che viene pubblicizzato online. I potenziali clienti chiedono di partecipare ed è il ristoratore che decide se accettare o meno i commensali. </p>
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    Ristorante in casa, regole per poterlo fare

    Chi decide di darsi alla ristorazione a casa propria si iscrive alla piattaforma "Gnammo" e crea un evento che viene pubblicizzato online. I potenziali clienti chiedono di partecipare ed è il ristoratore che decide se accettare o meno i commensali.

  • <p>Gnammo ha cominciato a prendere forma nel 2011, è diventata una realtà tra il 2012 e il 2013 ed è esplosa nel 2016. Gli gnammer registrati sono quasi 100mila, i cuochi circa 3mila in oltre mille città. </p>
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    Ristorante in casa, regole per poterlo fare

    Gnammo ha cominciato a prendere forma nel 2011, è diventata una realtà tra il 2012 e il 2013 ed è esplosa nel 2016. Gli gnammer registrati sono quasi 100mila, i cuochi circa 3mila in oltre mille città.

  • <p>Sul sito ci si può registrare come cuoco e creare un evento o come gnammer e cercare una cena secondo la località o il tema che interessa. Chi prenota paga, la piattaforma trattiene il 12% e il giorno dopo trasferisce quel che resta al ristoratore, con prezzi che partono mediamente dai 20 euro in su. </p>
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    Ristorante in casa, regole per poterlo fare

    Sul sito ci si può registrare come cuoco e creare un evento o come gnammer e cercare una cena secondo la località o il tema che interessa. Chi prenota paga, la piattaforma trattiene il 12% e il giorno dopo trasferisce quel che resta al ristoratore, con prezzi che partono mediamente dai 20 euro in su.

  • <p>In un periodo di crisi le nuove professioni o le idee per guadagnare sfruttando ciò che già si ha si stanno moltiplicando. Dopo Uber e gli Airbnb, ecco che arriva il ristorante in casa propria. Ma proprio come con Uber e Airbnb, ci sono regole da rispettare per non finire fuorilegge. </p>
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    Ristorante in casa, regole per poterlo fare

    In un periodo di crisi le nuove professioni o le idee per guadagnare sfruttando ciò che già si ha si stanno moltiplicando. Dopo Uber e gli Airbnb, ecco che arriva il ristorante in casa propria. Ma proprio come con Uber e Airbnb, ci sono regole da rispettare per non finire fuorilegge.

<p>L'Home Restaurant consente a chiunque di trasformare la propria casa e la propria cucina in un ristorante occasionalmente aperto al pubblico che hanno, così, la possibilità di sperimentare la cucina originale locale. </p>
<p>Per poter aprire un ristorante in casa propria, però, bisogna rispettare alcune regole. La prima delle quali riguarda gli spazi: non possono essere più di due le stanze della casa adibite a ristorante temporaneo. </p>
<p>Oltre allo spazio, c’è un limite anche ai clienti. Per ogni serata, infatti, non si possono offrire più di 10 coperti, per evitare la concorrenza sleale nei confronti dei ristoranti tradizionali. </p>
<p>Un altro limite è quello temporale, con gli Home Restaurant che possono restare aperti non più di otto volte al mese. </p>
<p>Le nuove regole sono contenute in un disegno di legge che ha appena iniziato il suo percorso in Parlamento, con l’approvazione ieri nella commissione Attività produttive della Camera. </p>
<p>Il disegno di legge prevede l’obbligo di segnalare l'apertura con la cosiddetta Scia, un certificato di inizio attività. </p>
<p>Chi decide di darsi alla ristorazione a casa propria si iscrive alla piattaforma "Gnammo" e crea un evento che viene pubblicizzato online. I potenziali clienti chiedono di partecipare ed è il ristoratore che decide se accettare o meno i commensali. </p>
<p>Gnammo ha cominciato a prendere forma nel 2011, è diventata una realtà tra il 2012 e il 2013 ed è esplosa nel 2016. Gli gnammer registrati sono quasi 100mila, i cuochi circa 3mila in oltre mille città. </p>
<p>Sul sito ci si può registrare come cuoco e creare un evento o come gnammer e cercare una cena secondo la località o il tema che interessa. Chi prenota paga, la piattaforma trattiene il 12% e il giorno dopo trasferisce quel che resta al ristoratore, con prezzi che partono mediamente dai 20 euro in su. </p>
<p>In un periodo di crisi le nuove professioni o le idee per guadagnare sfruttando ciò che già si ha si stanno moltiplicando. Dopo Uber e gli Airbnb, ecco che arriva il ristorante in casa propria. Ma proprio come con Uber e Airbnb, ci sono regole da rispettare per non finire fuorilegge. </p>
Duccio Fumero

E’ una moda che sta sempre più prendendo piede anche in Italia. Parliamo dell’Home Restaurant, cioè la possibilità di gestire un miniristorante all’interno di casa propria. In un periodo di crisi le nuove professioni o le idee per guadagnare sfruttando ciò che già si ha si stanno moltiplicando. Dopo Uber e gli Airbnb, ecco che arriva il ristorante in casa propria. Ma proprio come con Uber e Airbnb, ci sono regole da rispettare per non finire fuorilegge.