Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.987,67
    -118,34 (-0,35%)
     
  • Dow Jones

    39.375,87
    +67,87 (+0,17%)
     
  • Nasdaq

    18.352,76
    +164,46 (+0,90%)
     
  • Nikkei 225

    40.912,37
    -1,28 (-0,00%)
     
  • Petrolio

    83,44
    -0,44 (-0,52%)
     
  • Bitcoin EUR

    52.013,36
    +791,08 (+1,54%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.172,94
    -35,75 (-2,96%)
     
  • Oro

    2.399,80
    +30,40 (+1,28%)
     
  • EUR/USD

    1,0844
    +0,0029 (+0,27%)
     
  • S&P 500

    5.567,19
    +30,17 (+0,54%)
     
  • HANG SENG

    17.799,61
    -228,67 (-1,27%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.979,39
    -8,09 (-0,16%)
     
  • EUR/GBP

    0,8457
    -0,0015 (-0,17%)
     
  • EUR/CHF

    0,9703
    -0,0023 (-0,23%)
     
  • EUR/CAD

    1,4779
    +0,0065 (+0,44%)
     

Atlantia vuole avere più peso estero, cerca soci per Adr e Autostrade

All'aeroporto di Fiumicino. Foto del 23 marzo 2016. REUTERS/Stefano Rellandini (Reuters)

ROMA (Reuters) - Atlantia, holding a cui fa capo la maggiore rete autostradale italiana e lo scalo aeroportuale di Fiumicino, vuole aumentare la sua esposizione internazionale e cerca investitori a cui cedere quote minoritarie delle controllate Autostrade per l'Italia (Aspi) e Aeroporti di Roma (Adr). Lo ha detto l'AD Giovanni Castellucci nel corso dell'assemblea degli azionisti, che ha approvato senza voti contrari il bilancio 2015 chiuso con utile netto di 733 milioni per la capogruppo e un dividendo ai soci di 0,88 euro per azione, +10% sul 2014. "Vogliamo essere sempre più un'azienda esposta al Gdp globale", ha detto l'AD di Atlantia. La strada è quella di "cogliere opportunità internazionali", ha detto Castellucci, il cui gruppo ha mostrato interesse per la privatizzazione dell'aeroporto di Nizza ed è presente in Cile, Brasile e Polonia. Strumentale a questo obiettivo è la ricerca di soci a cui cedere quote di minoranza delle due società operative nelle concessioni autostradali e aeroportuali. "Su Adr, Atlantia non cerca un partner ma cerca un socio a cui vendere il 20-30% dell'asset controllato da Atlantia. Parliamo di un fondo pensione interessato al dividendo", ha spiegato Castellucci, che ha anche citato stime di analisti che valutano in oltre 4 miliardi l'equity di Adr. "Cerchiamo soci che non vogliano mettere il veto o vogliano avere un potere di indirizzo, soprattutto perché è difficile dire dal Canada o da Abu Dhabi quali siano i problemi della Variante di Valico", ha spiegato l'AD estendendo il ragionamento anche alla possibile apertura del capitale di Aspi, che ha realizzato la Variante autostradale tra Firenze e Bologna. Secondo indiscrezioni di stampa non smentite dalla società, Atlantia ha superato la fase di prequalifica per la gara di privatizzazione dell'aeroporto di Nizza, che dovrebbe chiudersi entro luglio. "Ci sono varie operazioni, non solo Nizza e Lione (nel settore aeroportuale) che stiamo esplorando nel mondo nel settore autostradale. Sono dossier riservati con negoziazioni one to one", ha detto Castellucci. Castellucci ha anche detto che il gruppo ha incassato i 400 milioni che doveva avere per il contenzioso con Parigi come indennizzo per lo scioglimento della società franco-italiana (controllata da Autostrade) incaricata di raccogliere la cosiddetta ecotax - poi abolita dal governo - sul territorio d'Oltralpe. "Per l'ecotax sono arrivati i soldi, i 400 milioni", ha detto Castellucci, parlando di un esito che "ha rafforzato la credibilità di Atlantia sui mercati internazionali, come un gruppo che sa difendere i propri diritti contro un Paese statalista". Atlantia è controllata al 30,25% da Edizione della famiglia Benetton. Ha poi tra gli azionisti rilevanti, Goldman Sachs (GIC) all'8,14%, Fondazione Crt e Blackrock, ciascuno con poco più del 5% e Mediobanca al 2,7%. In un recente articolo di stampa, non commentato dalla società, si ipotizza che Atlantia metta sul mercato il 30% della controllata autostradale. Un'operazione analoga era stata tentata lo scorso anno per la cessione di una quota di Adr, l'altro braccio operativo (aeroportuale) di Atlantia. In quel caso l'operazione non è andata in porto per un mancato accordo con i potenziali soci in materia di governance. Il gruppo Autostrade per l'Italia (Aspi) ha chiuso il bilancio 2015 con un utile netto di un miliardo (976 milioni su base omogenea) e ha un patrimonio netto a fine 2015 pari a 3 miliardi di euro. L'indebitamento complessivo netto è pari a 10,3 miliardi. (Stefano Bernabei) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italianoLe top news anche su www.twitter.com/reuters_italia