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Attentato Tunisi, Alfano: chiarire movimenti Touil in Italia

Il ministro dell'Interno Angelino Alfano alla Camera. REUTERS/Alessandro Bianchi (Reuters)

ROMA/MILANO/TUNISI (Reuters) - Gli investigatori devono chiarire i movimenti tra metà febbraio e metà marzo di Touil Abdelmajid, il giovane marocchino arrestato due giorni fa con l'accusa di essere coinvolto nell'attentato al museo Bardo di Tunisi il 18 marzo scorso, ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano. Secondo una fonte a conoscenza del dossier, allo stato degli accertamenti attuali al 99% Touil risulterebbe essere stato in Italia, in quel periodo. La stessa fonte fa notare che la procura di Milano sta ancora aspettando, anche in via informale, maggiori informazioni da Tunisi (cioè l'autorità che ha richiesto l'arresto internazionale di Touil) sulle condotte attribuite al marocchino. TOUIL 99% IN ITALIA IL GIORNO ATTENTATO. TUNISIA:FORNI' ARMI Un funzionario tunisino ha detto a Reuters che il giovane è ritenuto essere un contrabbandiere di armi: "Ha trasportato armi per gli attentatori del museo Bardo dalla Libia alla Tunisia, attraverso Ben Gardane, prima della data dell'attacco". In un'informativa alla Camera dei deputati, il capo del Viminale ha spiegato che il giovane, arrestato nel Milanese dove vive con la famiglia, era arrivato a Porto Empedocle, in Sicilia, il 17 febbraio scorso, dopo essere stato soccorso in mare insieme ad altri migranti su un barcone. In quella circostanza il 22enne aveva dato false generalità, ma era stato fotosegnalato e gli erano state prese le impronte digitali. Poi gli era stato notificato un provvedimento di respingimento, ma il ministro non ha detto se tale misura sia stata eseguita. Ieri, in una conferenza stampa, un dirigente della Digos milanese ha detto di non sapere se l'espulsione sia effettivamente avvenuta. Fonti giudiziarie riferiscono che viene considerata una circostanza sospetta il fatto che una persona che, in quanto figlio di una immigrata regolare residente in Italia, potrebbe rientrare attraverso un varco ufficiale semplicemente dando le proprie vere generalità, scelga il pericolo di una traversata in barcone, fornendo una identità falsa. DOMANI UDIENZA CONVALIDA ARRESTO Alfano ha detto che all'epoca dell'arrivo di Touil l'Italia non aveva ricevuto alcuna segnalazione da polizie straniere: "Non era considerato nemmeno allo stato potenziale un terrorista o un criminale pericoloso per il nostro Paese". Soltanto dopo l'attentato di Tunisi - in cui sono rimasti uccisi anche quattro turisti italiani - Touil viene segnalato dalle autorità tunisine e il suo nome viene inserito dall'intelligence italiana tra quelli di sospettati di terrorismo, ha detto il ministro. A metà aprile, poi, la madre di Touil presenta una denuncia per la perdita del passaporto del figlio, e incrociando i dati gli investigatori arrivano ad arrestarlo il 19 maggio. Ma per il momento le autorità italiane non sono in grado di dire dove il giovane marocchino abbia trascorso il periodo compreso tra il suo sbarco in Italia e l'arresto: "Andranno chiarite le crcostanze circa i movimenti in Italia tra il 17 febbraio e il 19 maggio, non sono emerse evidenze circa la sua presenza sul territorio nazionale", ha detto Alfano. Secondo una fonte a conoscenza diretta del dossier, gli accertamenti indicano che al 99% Touil sarebbe rimasto in Italia in quel periodo, ma sono ancora in corso altre verifiche e soprattutto si aspettano informazioni e carte da Tunisi. "Non abbiamo conferma se fosse in Tunisia o no il giorno dell'attacco", ha detto la fonte tunisina. Domani intanato un giudice delegato della Corte d'Appello di Milano si recherà nel carcere milanese di San Vittore per la prevista udienza di convalida dell'arrestato, in base all'articolo 716 del codice di procedura penale. Per l'inizio dell'iter dell'eventuale richiesta di estradizione da parte della Tunisia, bisognerà attendere la convalida e l'invio della prevista documentazione da parte di Tunisi. Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia