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Governo dialoga con Tesla e altri per trovare secondo produttore auto

Elon Musk partecipa ad Atreju, l'evento politico di Fratelli d'Italia a Roma

MILANO (Reuters) - Il governo italiano continua a dialogare con produttori automobilistici esteri, inclusa Tesla, interessati ai mercati europei con l'obiettivo di mantenere una massa critica di produzione nel Paese che Stellantis da sola non può sostenere.

Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso aggiungendo che i riscontri delle interlocuzioni sono "positivi", anche se la prudenza è necessaria visto che il processo è ancora in corso.

"Siamo consapevoli del fatto che è impossibile per Stellantis raggiungere da sola l'obiettivo del milione di vetture prodotte in Italia e non possiamo certo chiedere a un solo produttore di farsi carico dell’intera componentistica italiana", ha detto Urso nel corso di un'audizione alla Camera sul settore automotive.

Il ministro ha sottolineato che per mantenere investimenti, livelli occupazionali e tutelare tutto il settore della componentistica in Italia, è necessario un volume di produzione pari almeno a un milione di vetture fabbricate in Italia e a circa 300 mila veicoli commerciali leggeri.

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Per questo motivo, spiega, il governo sta lavorando per attrarre un nuovo investitore e avere una seconda casa automobilistica in Italia, e ha avviato da tempo interlocuzioni con produttori di vari paesi, "non solo orientali ma anche occidentali".

Urso ha ricordato che Tesla, con la quale il governo "dialoga da mesi", potrebbe rivedere i propri progetti dopo che la Germania ha respinto il piano del gruppo Usa di espandere il suo unico impianto di assemblaggio europeo.

Il governo ha avviato con Stellantis un tavolo di lavoro finalizzato a riportare entro il 2030 la produzione annua di veicoli del gruppo italo-francese a quota un milione, livello raggiunto nel 2017.

Secondo quanto scritto ieri da Bloomberg, citando l'amministratore delegato di Byd Michael Shu, il gruppo automobilistico cinese è stato contattato dal governo italiano nell'ambito degli sforzi portati avanti dal Paese per attrarre un secondo produttore di automobili oltre a Fiat-Stellantis.

Una fonte di Byd ha detto a Reuters che i colloqui non sono recenti e che sono avvenuti quando il gruppo stava ancora valutando le opzioni per il suo primo impianto europeo, la cui scelta è poi caduta sull'Ungheria.

Bys non ha ancora comunicato se ha in programma un secondo impianto in Europa.

(Versione italiana Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei, Francesca Piscioneri)