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Auto senza pilota anche in Italia, può partire la sperimentazione. Ecco le regole

Un’auto a guida autonoma(AP Photo/Gene J. Puskar)
Un’auto a guida autonoma(AP Photo/Gene J. Puskar)

Le auto senza pilota, o se preferite ‘a guida autonoma’, sbarcheranno presto in Italia per le prime prove su strada. Il banco di prova per questo tipo di vetture si sposta dunque dagli Stati Uniti e dal Giappone verso i principali paesi europei, cioè in un altro mercato automobilistico sulla carta importantissimo.

Lo scorso marzo il Ministro dei trasporti Graziano Delrio aveva pre-annunciato la novità, e ora arriva la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Con questo step si dà effettivamente il via alla sperimentazione delle auto a guida autonoma in Italia. Come funzionerà il sistema?

Tutti gli operatori che vorranno provare il sistema a guida autonoma sulle nostre strade dovranno fare richiesta al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che potrà autorizzare (o meno) le sperimentazioni, seguendo una specifica procedura messa a punto di comune accordo fra i Paesi dell’Unione Europea.

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A differenza di quanto avviene invece in California e in altri stati americani, in Italia le auto dovranno avere obbligatoriamente un ‘pilota’ di riserva, un umano dunque, che possa intervenire prontamente in caso di necessità. Il tecnico dovrà essere addestrato per evitare accuratamente ogni situazione di pericolo.

Recentemente un’auto a guida autonoma sviluppata da Uber ha investito negli Stati Uniti una donna che spingeva con la mano la sua bici di notte, provocando un incidente mortale; si è scoperto dai video che l’auto non poteva evitare l’incidente (la donna attraversò fuori dalle strisce e al buio, senza luci) e che il tecnico a bordo stava chattando sul cellulare. Dunque sarà fondamentale avere a bordo un professionista.

Questa svolta legislativa aprirà le porte al futuro della mobilità e le auto a guida autonoma potranno sperimentare una viabilità del tutto diversa da quella statunitense. Mentre negli Stati Uniti le città sono sviluppate a ‘quadrato’ con lunghi vialoni, in Italia i centri storici labirintici, i sensi unici e le strade tortuose sono l’abitudine.

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