Avvio positivo a Piazza Affari
Avvio positivo a Piazza Affari. L'indice Ftse Mib segna un +0,97% a 17.333 punti, mentre l'All Share registra un +0,87% a 19.995 punti.
Apertura in lieve rialzo per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 138 punti contro i 136 della chiusura di venerdì. Il rendimento espresso è pari all'1,38%.
L'euro resta debole sui mercati in avvio di settimana. La moneta unica viene scambiata a 1,0875 rispetto al dollaro dopo che venerdì aveva toccato quota 1,0859, il livello minimo degli ultimi sette mesi. A indebolire la valuta europea è la divergenza sempre più evidente fra la Fed Usa, che si appresta a rialzare i tassi e la Bce (Toronto: BCE.TO - notizie) che sembra voler proseguire in una politica monetaria accomodante ed espansiva. Sul fronte della sterlina, dove permangono le incertezze sull'esito della Brexit e della permanenza delle grandi banche nel Regno Unito, si apprezza il dollaro a 1,22 (+0,2%) mentre non si muove l'euro a 0,89 (+0,09%). Pochi scossoni per lo yen, stabile a 112,9 sull'euro e in calo dello 0,1% a 103,87 sul dollaro.
Prezzo dell'oro in calo sui mercati. Il metallo con consegna immediata scende dello 0,2% a 1269 dollari l'oncia a causa del rialzo delle quotazioni del dollaro e delle probabilità sempre maggiori di un rialzo dei tassi da parte della Fed Usa.
Oscilla attorno ai 50 dollari al barile il prezzo del petrolio in avvio dei mercati. Gli investitori si interrogano sulle conseguenze della richiesta dell'Iraq, impegnata nella guerra contro l'Isis nel nord del paese, di una esenzione agli accordi siglati di recente all'Opec per limitare la produzione. Il greggio Wti viene scambiato così a 50,41 dollari con un calo di 44 centesimi mentre il Brent perde lo 0,8% a 51,37 dollari al barile.
Autore: Pierpaolo Molinengo Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online