Banca Etruria, per Consob Vegas non fu determinante per ok a prospetto subordinati
ROMA (Reuters) - Non è vero che fu il voto del presidente della Consob Giuseppe Vegas a determinare il via libera della Commissione al prospetto di una emissione nel 2013 di obbligazioni subordinate di Banca Etruria finite a risparmiatori retail.
Lo dice la Consob in una nota che smentisce "ricostruzioni di stampa apparse oggi su alcuni giornali" che sostengono questa tesi.
"I verbali delle riunioni di Commissione sono a disposizione della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario", aggiunge la nota della Commissione.
Oggi La Repubblica, Il Sole e la Nazione hanno scritto che il voto di Vegas, che vale doppio nella Commissione che vigila sulla trasparenza e la correttezza degli intermediari quotati, è stato decisivo nella riunione del 18 aprile 2013 nella sede romana di Consob in cui a maggioranza (due contrari su quattro presenti incluso il presidente) si decise il via libera alla pubblicazione del prospetto informativo di obbligazioni subordinate di banca Etruria per 100 milioni finiti a clientela retail.
Quelle obbligazioni furono poi tra quelle azzerate con il salvataggio con burden sharing delle quattro banche, Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti, nel novembre del 2015.
Al momento del lancio dell'obbligazione la Banca d'Italia aveva già fatto accertamenti ispettivi sulla banca aretina.
Domani a Roma si terrà presso la Commissione parlamentare di indagine, presieduta da Pierferdinando Casini, l'audizione contemporanea del direttore generale della Consob Angelo Apponi e del capo della Vigilanza Carmelo Barbagallo per chiarire i rapporti tra le due autorità nelle vicende delle crisi bancarie.
(Stefano Bernabei)
Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia