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Bancari, dopo 13 anni sciopero e per la prima volta in piazza

di Stefano Bernabei ROMA (Reuters) - I bancari scenderanno in piazza, per la prima volta e a tredici anni di distanza dall'ultimo sciopero della categoria, il prossimo 31 ottobre contro la decisione dell'Abi di disdettare unilateralmente il contratto degli oltre 300.000 lavoratori del credito. Con manifestazioni nelle grandi città e a Ravenna, città natale del presidente dell'associazione dei banchieri Antonio Patuelli, i sindacati del credito hanno presentato oggi in una conferenza stampa il programma delle agitazioni che, fin da subito, prevede la sospensione di ogni trattativa a livello aziendale sugli esuberi previsti dai piani industriali di molte banche. La rottura con l'Abi è avvenuta a metà settembre quando le banche hanno consegnato ai sindacati la formale disdetta del contratto che sarebbe scaduto a fine giugno 2014 citando la crisi di redditività del settore, le necessità di rafforzamento patrimoniale imposte dalle autorità competenti e un aumento della vita lavorativa di dipendenti con competenze ormai obsolete. Massimo Masi, segretario generale della Uilca ha ricordato la rottura "definitiva e traumatica con l'Abi dopo anni di concertazione con una disdetta inopportuna e fuori dal tempo", che andrà anche a coincidere con il rinnovo problematico del fondo di solidarietà che scade a fine mese e deve essere adattato alle nuove regole della legge Fornero. I sindacati lamentano il silenzio del governo sull'emergenza occupazione nel settore, proprio mentre, dicono, le banche sono state sostenute giustamente con interventi sulle agevolazioni fiscali per le perdite su crediti. La ragione dello sciopero la sintetizza quindi Sileoni. "Vogliamo mantenere l'attuale numero di 309.000 bancari e vogliamo dare un contratto dignitoso alla categoria. Vogliamo un unico contratto nazionale mentre qualcuno sta provando a scimmiottare quello che ha fatto [l'Ad Sergio] Marchionne con la Fiat nel 2012", puntando ad accordi aziendali al posto di contratti di categoria, ha detto il sindacalista della Fabi. Con queste premesse il sindacato si aspetta una grande partecipazione. Agostino Megale, segretario generale della Fisac Cgil parla di "sciopero importante" e sentito il polso delle assemblee che si stanno tenendo nelle aziende in questi giorni, "vedrà un grandissimo e straordinario risultato in termini di partecipazione e sarà questo fatto ad indurre l'Abi a più miti consigli". UN TETTO AL SALARIO DEI MANAGER Secondo Megale, Abi "dovrà fare un passo indietro dopo la scelta di rompere e drammatizzare le relazioni sindacali". Già alla vigilia dello sciopero, il 30 ottobre, ci saranno manifestazioni a Roma, in piazza della Cancelleria in concomitanza con la Giornata Mondiale del Risparmio a cui partecipano i vertici delle banche, il governatore della Banca d'Italia e il ministro dell'Economia, e a Milano davanti alla sede della Borsa, in piazza degli Affari. Manifestazioni anche a Genova e a Padova. "Ai passanti daremo una rosa come questa, per dire che i bancari sono al servizio del Paese", ha poi detto il sindacalista mostrando un mazzo delle rose che verranno distribuite durante le manifestazioni. L'obiettivo del sindacato è anche evidenziare la distanza tra i lavoratori del credito - sotto pressione per i pesanti tagli previsti negli istituti - e le elevate remunerazioni del top management delle banche. "Con lo stipendio medio di un manager si possono assumere fino a 400 lavoratori", ha detto Lando Sileoni, segretario generale della Fabi, che darà sostegno alla proposta della Fiba Cisl che ha già raccolto le firme sufficienti per una iniziativa di legge popolare per mettere un tetto a queste retribuzioni. "Il tetto per i manager delle società private quotate, secondo la nostra proposta, deve essere pari a quello previsto per i manager pubblici, oggi a 300.000 euro annui con una parte variabile che non deve superare il rapporto di uno a uno con quella fissa e ancorata non solo ai risultati economici ma anche a quelli sociali, come l'occupazione", ha sintetizzato Giulio Romani, segretario della Fiba Cisl. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia