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Banche Italia, crescita sofferenze annue febbraio ancora sopra 15%

La sede di UniCredit a Milano, in una foto del febbraio 2015. REUTERS/Stefano Rellandini/Files (Reuters)

MILANO (Reuters) - Minimo rallentamento in febbraio per la crescita delle sofferenze delle banche italiane, mentre resta nettamente in contrazione il flusso del credito all'economia, specie verso le aziende. Secondo i dati diffusi oggi da Banca d'Italia nel comunicato sulle 'principali voci dei bilanci bancari', il tasso di crescita delle sofferenze sui dodici mesi è risultato pari al 15,3%, rispetto al 15,4% di gennaio (il dato non è corretto per le cartolarizzazioni ma tiene conto delle discontinuità statistiche, specifica Bankitalia). In valore assoluto, i crediti 'non-performing' risultavano a fine gennaio a 187,257 miliardi di euro dai 185,456 del mese precedente (rivisto da 185,455), con un valore di realizzo stimato da Bankitalia a 79,313 miliardi (42,4%). Ancora in contrazione l'attività creditizia verso il settore privato: in febbraio la flessione complessiva su base annua è del 2% dal -1,8% del mese precedente. Nel dettaglio, i prestiti alle imprese sono scesi del 3% dopo il -2,7% di dicembre (rivisto da -2,8%), mentre quelli a.le famiglie sono calati al ritmo dello 0,4%, dopo il -0,5% di gennaio. Sul fronte della raccolta bancaria la crescita dei depositi del settore privato è stata del 4,3% annuo a febbraio, dal +5% di gennaio; la raccolta obbligazionaria, che include i prestiti detenuti dal sistema bancario, fa segnare invece un calo del 19,2% dopo il -17,8% di gennaio (rivisto da -17,7%). Per quel che riguarda infine i tassi, in febbraio quelli sui finanziamenti concessi alle famiglie per l'acquisto di abitazioni sono risultati pari in media a 3,01% rispetto al 3,07% del mese precedente (rivisto da 3,06%) mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo passano a 8,64% da 8,71% (rivisto da 8,10%). I tassi d'interesse sui nuovi prestiti alle aziende di importo fino a un milione di euro sono pari a 3,26% da 3,39% (rivisto da 3,39%), quelli sui nuovi finanziamenti di importo superiore al milione passano a 1,83% da 1,97% (rivisto da 1,93%). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere risultano pari a 0,66% da 0,67%, conclude il comunicato di Bankitalia. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia