Banche, copertura sofferenze a febbraio sale a 62,1% secondo calcoli Reuters
MILANO (Reuters) - A febbraio balza oltre il 62% il grado di copertura delle sofferenze da parte delle banche italiane. E' quanto emerge da calcoli Reuters sui dati diffusi da Bankitalia con l'ultimo numero del bollettino 'Banche e Moneta'. Da un lato le sofferenze nette sono in ulteriore anche se lieve riduzione, toccando con 77,0 miliardi il minimo da maggio 2014 (a gennaio erano pari a 77,3 miliardi in forte calo dagli 86,8 di dicembre 2016). Dall'altro le sofferenze lorde, anche a causa di una discontinuità metodologica segnalata da Bankitalia, a febbraio hanno raggiunto il nuovo massimo storico a 203,1 miliardi. La revisione metodologica ha pesato anche sul dato di gennaio rivisto a 200,0 miliardi rispetto ai 197,9 del dato preliminare. A spingere il calo delle sofferenze nette (non influenzate dalla discontinuità metodologica) sono stati soprattutto i 6,2 miliardi di cartolarizzazioni di sofferenze registrati a gennaio. Non accenna d'altro canto a interrompersi la trasformazione degli impieghi in sofferenze. A febbraio le sofferenze lorde, su base annua, sono cresciute del 7,5% (era +4,0% a gennaio). Forse anche per questo febbraio offre, dal lato dello stimolo bancario all'economia, un quadro in peggioramento. La crescita degli impieghi per l'intero settore privato si è ridotta a 0,8% dal +1,2% di gennaio. Il rallentamento si spiega con il brusco calo del tasso di crescita alle imprese, sceso a febbraio a 0,1% dal +0,9% di gennaio. Si conferma invece al 2,2% il tasso di crescita dei prestiti alle famiglie. Dal lato della raccolta a febbraio i depositi del settore privato sono stati in crescita del 4% su base annua (3,5 per cento in gennaio), mentre la raccolta obbligazionaria segna con -14,6% l'ennesimo calo percentuale a due cifre. (Luca Trogni) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia