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Banche italiane premono per regole più morbide su cessione quinto

Un operatore bancario a lavoro. REUTERS/Brendan McDermid (Reuters)

di Stefano Bernabei

ROMA (Reuters) - Tra le proposte di modifica alle regole europee sul capitale delle banche ce n'è una che riguarda un tipo di credito a rischio quasi zero e tipicamente italiano, che farebbe risparmiare quasi un miliardo di euro di capitale alle banche nazionali, secondo stime di settore.

Si tratta del prestito con cessione del quinto dello stipendio o della pensione (CDQ), che oggi nel regolamento sui requisiti di capitale delle banche europee (CRR), è trattato come gli altri finanziamenti al consumo con un assorbimento patrimoniale pari al 75% del CET1 ma che l'Italia spinge per far scendere al 35%.

L'emendamento, ha spiegato l'Abi nel corso di un seminario a novembre, è tra quelli inseriti dall'europarlamentare tedesco Peter Simon, relatore per la nuova CRR, che dovrebbe entrare in vigore entro fine anno. La decisione finale avverrà attraverso il negoziato tra Parlamento, Commissione e Consiglio, al termine del cosiddetto trilogo, processo legislativo europeo.

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Simon ha confermato che il nuovo trattamento della CDQ è stato inserito tra le proposte del Parlamento europeo per modificare la CRR, dopo una presentazione in Commissione lo scorso 11 dicembre che non ha sollevato obiezioni.

"La modifica non avrebbe un grande impatto sulle banche quotate con maggiore capitalizzazione id mercato ma sarebbe una notizia positiva su un business di nicchia", ha detto Annamaria Benassi, analista di Kepler Cheuvreux.

Nella bozza del testo del Parlamento europeo si spiega che la modifica è giustificata perché questi prestiti con specifiche garanzie hanno una probabilità di default considerevolmente più bassa e quindi possono essere coperti con molto meno capitale.

Questo strumento finanziario non è disciplinato per legge in nessun altro Paese europeo, dice una fonte italiana del settore.

In Gran Bretagna si sta sviluppando un mercato per questo prodotto ma senza una legge apposita. Fuori dall'Europa, solo il Brasile ha una legislazione apposita.

BASSO RISCHIO

Alla cessione del quinto possono accedere i lavoratori dipendenti e pensionati. La rata viene incassata dalla banca tramite il datore di lavoro ed è garantita da una doppia assicurazione obbligatoria sulla vita e sul rischio di perdita del lavoro del debitore.

A differenza del credito al consumo, di solito a breve, questo è a dieci anni e consente rate più contenute.

"Se passerà questo emendamento, lo strumento della cessione del quinto potrebbe diventare un benchmark in Europa per supportare il finanziamento per le famiglie", ha detto a Reuters il direttore generale dell'Abi Giovanni Sabatini.

Oggi il mercato italiano della CDQ ha crediti in circolazione per 16,5 miliardi con circa 1,2 milioni di clienti, secondo una stima di settore aggiornata al 30 settembre.

Ipotizzando un CET1 medio di sistema del 13%, con l'aliquota al 75% si arriva a un assorbimento di capitale di 1,6 miliardi. Se questa aliquota scendesse al 35% proposto, si risparmierebbero 850 milioni.

Questa modifica, inoltre, consentirebbe anche di ridurre il fabbisogno di mezzi propri e passività richiesto alle banche dal 2019 per il Mrel, il nuovo requisito che impone alle banche di avere una dotazione propria per fronteggiare un bail-in.

Il mercato, secondo una stima di settore, è per circa la metà in mano a 4-5 banche, con Ibl leader con una quota del 17% e a seguire con Bnl (Findomestic e BNL Finance), Unicredit, Compass (Mediobanca). Ma sul mercato operano anche reti di distribuzione che si appoggiano a banche partner, come Banca Sistema, che a settembre aveva un outstanding pari a 423 milioni nella cessione del quinto.

"Il 20% circa del totale degli attivi di Banca Sistema viene dalla cessione del quinto. E su quello avremo quasi un dimezzamento dell’assorbimento patrimoniale", dice a Reuters Gianluca Garbi, AD di Banca Sistema.

Lo strumento, spiega il presidente di Ibl Franco Masera, ha una complessità di gestione amministrativa che lo rende più idoneo ad operatori fortemente specializzati.

"I costi fissi di gestione che la banca deve sostenere per trattare questa clientela richiedono un controllo almeno del 5% del mercato per poter generare margini", ha detto Masera.

((In redazione a Roma Giselda Vagnoni, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 06 85224354, Reuters Messaging: stefano.bernabei.thomsonreuters.com@reuters.net))Per una panoramica su mercati e notizie in lingua italiana con quotazioni, grafici e dati, gli abbonati Eikon possono digitare nel Search Box di Eikon la parola “Pagina Italia” o “Panorama Italia”Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia