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Banche, rallenta tasso crescita sofferenze, lieve aumento per credito

Il logo di Bankitalia nella sede milanese dell'istituto. REUTERS/Stefano Rellandini/Files (Reuters)

MILANO (Reuters) - Rallenta in febbraio il tasso di crescita annuo delle sofferenze bancarie in Italia, col valore dei crediti inesigibili che peraltro scende in termini assoluti rispetto al mese precedente. Segnali incoraggianti arrivano invece dal credito al settore privato, in lieve aumenti sia per le famiglie, sia per le imprese. Secondo i dati contenuti nella pubblicazione 'Moneta e banche' di Bankitalia, le sofferenze lorde sono risultate in rialzo del 4,7% annuo in febbraio, rispetto al +9,0% di gennaio. Banca d'Italia rileva che la diminuzione del tasso di crescita "dipende da operazioni di cessione di crediti in sofferenza realizzate nel mese di febbraio". Se si corregge il tasso di crescita per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari (analogamente a quanto si fa per il totale dei prestiti) il tasso di crescita sui 12 mesi delle sofferenze risulta pari al 13,4%, invariato sul mese precedente, prosegue Bankitalia. In valore assoluto le sofferenze sono calate in febbraio a 196,099 miliardi di euro, dai 202,065 del primo mese dell'anno: si tratta del primo dato sotto quota 200 dallo scorso ottobre. A valore di realizzo sono pari a 83,079 miliardi dagli 83,609 di gennaio. CREDITO E RACCOLTA Venendo ai dati sul credito bancario al settore privato, in febbraio si registra un incremento annuo dello 0,6%, dopo la contrazione di 0,2% del mese precedente; nel dettaglio, i prestiti alle imprese sono aumentati dello 0,3% annuo (dal -0,9% precedente), mentre quelli alle famiglie accelerano a un +1% (da +0,8%). Per quel che riguarda infine al raccolta, i depositi sono aumentati del 3,4% su anno (+3,6% in gennaio); continua invece il trend negativo della raccolta obbligazionaria: -15,3% dal -16,5% di gennaio. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia