Banche salvate, Renzi: a governo andrebbe fatto monumento
ROMA (Reuters) - Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha detto oggi che il decreto con cui il governo ha evitato il fallimento di quattro banche ha risolto "al 99%" i problemi dei risparmiatori coinvolti, e che al suo esecutivo andrebbe eretto "un monumento". "Al governo va bene aver fatto il decreto, anzi credo abbia salvato un sacco di gente e bisognerebbe fare un monumento a chi ha pensato il decreto", ha detto il premier nel corso di un'intervista radiofondica all'emittente RTL 102,5. "Chi è stato fregato deve essere risarcito e chi ha truffato deve pagare, non è molto difficile", ha detto ancora Renzi, sottolineando anche che il salvataggio non è stato fatto con soldi pubblici, ma con i fondi della banche. Il decreto non tocca i depositi delle quattro banche coinvolte - Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti - ma colpisce gli azionisti e i titolari di obbligazioni subordinate. Il premier è poi tornato a escludere che il governo e il ministro Maria Elena Boschi - figlia dell'ex vice presidente di Banca Etruria Pier Luigi Boschi - siano in conflitto d'interessi: "Basta guardare gli atti per vedere che tutto ciò che è avvenuto è stato fatto esattamente come per gli altri cittadini, questo non è il governo delle leggi ad personam". Renzi ha anche detto di non temere la mozione di sfiducia contro Boschi presentata dal M5S a Camera e Senato: "Avevamo chiesto che la discussione andasse subito, ma temo che andrà alla settimana prossima". Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia