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Banche salvate, vertice oggi al Tesoro per soluzione dopo stop Bce a Ubi

ROMA/MILANO (Reuters) - Il ministro dell'Economia ha convocato per oggi a Roma un vertice d'urgenza nella sede del ministero con la partecipazione dei massimi esponenti della Banca d'Italia e dei principali istituti di credito per cercare una soluzione per la vendita delle quattro banche messe in risoluzione a fine 2015, dopo che la Bce ha alzato le richieste per dare il via libera a Ubi per comprare tre dei quattro enti-ponte. Lo hanno detto a Reuters diverse fonti che stanno seguendo la situazione. Per due di queste fonti l'incontro sarà nel pomeriggio, una terza fonte aveva parlato di appuntamento in mattinata. "L'incontro è nel pomeriggio. Il tema è uno: capire a questo punto come trovare una soluzione per le good bank", ha detto una delle fonti, riferendosi alle banche ponte nate dalla risoluzione dello scorso novembre, Banca Marche, Banca Etruria, CariChieti e CariFerrara. Per le prime tre si era fatta avanti Ubi, sul filo di lana della scadenza del 30 settembre, consentendo all'Italia di negoziare con Bruxelles "una piccola proroga", il tempo necessario per consentire la chiusura della cessione, come sottolineato anche da Margrethe Vestager, capo della direzione concorrenza della Commissione Ue in una recente intervista. In realtà le cose si sono complicate. La Bce, secondo la ricostruzione fatta sabato dal quotidiano Il Messaggero, non confermata, avrebbe chiesto un aumento di 600 milioni per dare il via all'acquisizione. "Da Francoforte hanno messo sempre più paletti. Ora una soluzione la devi trovare perché non si può restare nell'incertezza", ha aggiunto la fonte, senza aggiungere dettagli sulle richieste della Bce. Per due delle fonti, vicine alla situazione, si tratta comunque di un incontro simile ad altri fatti già nel corso dell'anno. "Dall'incontro di domani non deve uscire nulla di particolare. Si tratta di un incontro di routine come altri che sono stati fatti quest'anno", ha detto uno degli interpellati. Al vertice, secondo quanto ricostruito dalle fonti, partecipano il governatore di Bankitalia Ignazio Visco, il capo della Vigilanza Carmelo Barbagallo, i vertici di Intesa SP, Unicredit e probabilmente di Ubi, forse anche l'Acri, associazione delle Fondazioni, e i dirigenti del fondo Atlante, nato per acquistare le sofferenze e per coprire gli aumenti di capitale delle banche più in difficoltà. Non è invece certa la presenza dell'Abi. (Stefano Bernabei) (Gianluca Semeraro) - Ha contribuito da Milano Luca Trogni Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia