Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.987,67
    -118,34 (-0,35%)
     
  • Dow Jones

    39.375,87
    +67,87 (+0,17%)
     
  • Nasdaq

    18.352,76
    +164,46 (+0,90%)
     
  • Nikkei 225

    40.912,37
    -1,28 (-0,00%)
     
  • Petrolio

    83,44
    -0,44 (-0,52%)
     
  • Bitcoin EUR

    52.022,62
    -314,39 (-0,60%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.169,72
    -38,97 (-3,23%)
     
  • Oro

    2.399,80
    +30,40 (+1,28%)
     
  • EUR/USD

    1,0844
    +0,0029 (+0,27%)
     
  • S&P 500

    5.567,19
    +30,17 (+0,54%)
     
  • HANG SENG

    17.799,61
    -228,67 (-1,27%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.979,39
    -8,09 (-0,16%)
     
  • EUR/GBP

    0,8457
    -0,0015 (-0,17%)
     
  • EUR/CHF

    0,9703
    -0,0023 (-0,23%)
     
  • EUR/CAD

    1,4779
    +0,0065 (+0,44%)
     

Banche, sofferenze nette stabili a 77 miliardi, crescono impieghi a famiglie

ROMA (Reuters) - Le sofferenze nette delle banche italiane sono stabili, poco sopra 77 miliardi a marzo, e sono scese di oltre il 13% dai massimi di novembre 2015. Mentre gli impieghi a famiglie e imprese confermano il trend positivo con una crescita dell'1,2% su base annua. Questi i dati del rapporto Abi di maggio, che non mostrano significative variazioni nelle tendenze di fondo su impieghi e qualità del credito. Abi conferma anche la ripresa del mercato dei mutui, con i dati di marzo che mostrano l'ammontare totale dei mutui in essere delle famiglie in aumento del 2,5% rispetto a marzo 2016. Ai minimi i tassi di interesse praticati alla clientela con il dato di aprile, pari a 2,82%, che ritocca il minimo storico precedente di 2,83% di marzo. Le sofferenze nette a marzo 2017 sono state pari a 77,2 miliardi di euro, dai 77 del mese precedente e in forte diminuzione rispetto al dato di dicembre 2016 (86,8 miliardi). In particolare, spiega Abi nella nota di sintesi del rapporto mensile, rispetto al picco di 89 miliardi di novembre 2015 si registra una riduzione delle sofferenze nette di oltre il 13%. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali si è ridotto a 4,39% a marzo 2017 (era 4,89% a fine 2016 e 0,86% prima della crisi). Immutata la dinamica della raccolta, con la crescita dei depositi che ad aprile segna +3,68% e il deflusso delle obbligazioni (-14,15%) con un saldo complessivo in calo dello 0,18% su base annua. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia