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Bce, Hansson: aspettare troppo per chiudere stimolo potrebbe essere dannoso

La sede della Banca centrale europea, a Francoforte. REUTERS/Ralph Orlowski (Reuters)

LONDRA (Reuters) - Aspettare troppo ad interrompere lo stimolo monetario potrebbe essere un problema mentre le migliori prospettive per l'economia della zona euro giustificano il cambio di rotta delle politiche della Banca centrale europea.

E' quanto affermato dal banchiere centrale estone e consigliere della Banca centrale europea Ardo Hansson.

"Penso ci sia il rischio di peccare nell'altro senso. E se si aspetta troppo, si deve recuperare, e questo può essere più dannoso", ha detto Hansson nel corso di un convegno organizzato da Ubs.

"Vista la maggiore fiducia sulle prospettive dell'economia reale, c'è qualche spazio per una prudente ma ovvia ricalibratura delle politiche", ha aggiunto.

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Hansson, considerato uno dei 'falchi' del consiglio, ha spiegato: "Il mondo ci guarda in modo migliore", sottolineando come l'economia della zona euro stia sperimentando una crescita "robusta", accompagnata da un'inflazione in moderata risalita, grazie alle misure messe in campo dall'istituto centrale di Francoforte.

Secondo Hansson l'output gap nella zona euro dovrebbe chiudersi in maniera relativamente veloce e sta aumentando la fiducia che l'inflazione raggiungerà i livelli desiderati.

Il consiglio Bce del 25-26 ottobre ha stabilito che a partire da gennaio l'importo mensile degli acquisti bond condotti nell'ambito del quantitative easing sarà dimezzato a 30 miliardi di euro e che il Qe proseguirà almeno fino a settembre 2018.

Nel corso del suo intervento odierno, Hansson ha sottolineato come l'orientamento di politica monetaria non dipenda unicamente dagli acquisti di asset.

"La politica monetaria non è qualcosa che riguarda solo gli acquisti asset. Non possiamo renderla sinomimo di una parte importante ma limitata del programme", ha sottolineato.

"A uno dei miei colleghi piace sempre dire che la politica monetaria non è un assolo ma un quartetto: abbiamo gli acquisti asset, lo stock di asset acquistati, la politica di reinvestimento e la forward guidance".

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