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Bce, monito di Draghi: crisi Atene mostra fragilità euro

Il presidente della Bce Mario Draghi. REUTERS/Kai Pfaffenbach (Reuters)

di Elvira Pollina MILANO (Reuters) - E' stata inevitabilmente la crisi greca a dominare la conferenza stampa che Mario Draghi ha tenuto dopo il consiglio di politica monetaria. Una crisi che, ha detto senza mezzi termini il banchiere centrale, ha messo in evidenza tutta la fragilità e la vulnerabilità dell'unione monetaria e la necessità di intraprendere passi decisivi per una maggiore integrazione futura. L'appello di Draghi in questo senso, l'ennesimo, arriva dopo settimane travagliate, che hanno visto la Grecia nuovamente a un passo dall'uscita dalla valuta unica. Un'ipotesi che ancora oggi, nel giorno in cui l'Eurogruppo ha dato via libera al prestito ponte dopo la sofferta approvazione del Parlamento greco al primo pacchetto di riforme concordate in sede europea, il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaueble, è tornato ad evocare. "La Bce ha agito sull'assunto che la Grecia è e rimarrà membro della zona euro", ha ripetuto Draghi, rivendicando il rispetto del mandato dell'istituto, senza però nascondere come le decisioni su Atene, da ultimo quella odierna di alzare il tetto ai fondi di emergenza alle banche greche, non siano state facili, sia per il dibattito interno, sia per le pressioni esterne. La decisione di accettare la richiesta di Banca di Grecia e di alzare di 900 milioni di euro il plafond alla liquidità di emergenza agli istituti ellenici, chiusi forzosamente da due settimane e sull'orlo del collasso, è stata presa a maggioranza di due terzi. L'unanimità su queste scelte è impossibile, ha riconsciuto l'ex governatore di Bankitalia, che ha quantificato in 130 miliardi di euro l'esposizione dell'Eurosistema alla Grecia. Prevedere quando verranno interrotti i controlli sui capitali è difficile. Draghi si limita a dire che sui conti greci sono rimasti depositi di piccole dimensioni e che va evitata una corsa agli sportelli. Si tratta di una decisione del governo, così come spetta all'esecutivo ellenico dissipare i dubbi che già aleggiano sull'implementazione del terzo programma di salvataggio. Sulla questione del debito, Draghi sostiene che nessuno ha mai avuto messo in discussione la necessità di uno sgravio per Atene, ma il problema è individuare le forma migliore. Se la Grecia si muoverà secondo la tabella di marcia, rispettando la scadenza del 22 luglio entro la quale deve approvare una seconda tranche di misure, la Bce, ha fatto capire Draghi, potrebbe allargare ulteriormente i cordoni della borsa, migliorando l'haircut del collaterale consegnabile dalle banche per ottenere liqudiità. Solo quando invece ci sarà un terzo programma di aiuti approvato dalle parti, Francoforte potrà iniziare a discutere dell'inclusione della Grecia nel piano di quantitative easing. PRONTI A RISPONDERE Dal punto di vista della politica monetaria, Draghi si è limitato a confermare l'attuale orientamento espansivo, mantenendo il rifinanziamento principale al minimo storico dello 0,05%. Il programma di quantitative easing sta procedendo senza intoppi e sta assicurando la graduale ripresa dell'economia della zona euro. Il ritorno di una considerevole volatilità sui mercati, in parte legato alla vicenda greca, non sta compromettando il percorso di recupero dell'economia del blocco della valuta unica, che si amplierà gradualmente, e di una lenta risalita dei prezzi al consumo. In ogni caso la Bce resta pronta ad utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione per rispondere ad ogni ingiustificato restringimento delle condizioni monetarie. Il programma di acquisto asset, ha ribadito il presidente dell'istituto centrale, proseguirà fino a settembre 2016, e in ogni caso, fino a quando l'inflazione non si muoverà su un sentiero compatibile con il target inferiore ma vicino al 2%. Come precedentemente annunciato, la Bce ha spinto sull'acceleratore degli acquisti a maggio e giugno, acquistando 3 miliardi in più rispetto ai 60 miliardi canonici. L'importo sarà aumentato di una cifra di poco inferiore a luglio. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia