Bce, potrebbero servire grandi rialzi oltre marzo, accelerare Qt da luglio - Nagel
FRANCOFORTE (Reuters) - Il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ha detto che la Bce potrebbe aver bisogno di rialzi significativi dopo marzo e dovrebbe accelerare la riduzione del suo portafoglio obbligazionario per combattere la persistenza dell'alta inflazione.
La Banca centrale europea ha aumentato i tassi di 300 punti base da luglio e ha promesso un'altro intervento consistente a marzo, ma alcuni banchieri centrali hanno chiesto un'azione più misurata dopo marzo, dato che l'inflazione è ora lontana dai massimi raggiunti in ottobre.
Nagel contrasta questa visione, affermando che i recenti cali dei prezzi dell'energia possono aiutare l'inflazione nel breve, ma non hanno un impatto sul medio termine e la crescita dei prezzi rischia di rimanere al di sopra del target Bce del 2%.
"L'aumento dei tassi di interesse annunciato per marzo non sarà l'ultimo", ha detto Nagel in un discorso. "Anche in seguito potrebbero essere necessari altri significativi interventi".
Attualmente i mercati si aspettano che il tasso di deposito ora al 2,5% raggiunga un picco di circa il 4% verso la fine dell'anno, suggerendo altri 100 punti base di rialzo dopo marzo.
Una volta raggiunto il picco, i tassi dovranno rimanere alti fino a quando la Bce non sarà sicura che l'inflazione tornerà al 2%, ha detto Nagel.
"Questo deve riflettersi anche nella componente di fondo [dell'inflazione]. Fino a quando non sarà così, i tagli dei tassi d'interesse non saranno possibili", ha detto Nagel.
La Bce ha iniziato oggi a ridurre il suo programma di acquisto di asset per 3.300 miliardi di euro e secondo il banchiere tedesco dovrebbe accelerare la riduzione del suo bilancio a partire da luglio.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)