BoJ taglia stime crescita per indebolimento export, Kuroda ancora ottimista
MILANO (Reuters) - La Banca del Giappone ha ridotto le sue previsioni di crescita economica e ha confermato l'attuale orientamento ultra-espansivo, convinta che un'attesa ripresa dei consumi aiuterà a portare l'inflazione verso l'obiettivo del 2%. Il governatore della BOJ Haruhiko Kuroda ha ribadito il suo ottimismo sull'outlook globale, sottolineando che l'economia cinese è cresciuta del 7%, più delle attese, nel secondo trimestre. "La crescita di export e produzione si è un po' moderata, ma ci aspettiamo che sia una cosa temporanea", ha detto ai giornalisti. "Ma così come per l'outlook, ci aspettiamo che le esportazioni crescano moderatamente, anche con alcune fluttuazioni, a causa del miglioramento delle economie estere e dello yen debole". Come ampiamente atteso, BoJ ha mantenuto intatta la sua promessa di espandere la base monetaria ad un ritmo annuale di 80.000 miliardi di yen con un acquisto aggressivo di asset. La banca centrale ha tagliato le previsioni di crescita per l'attuale anno fiscale che chiude nel marzo prossimo di 0,3 punti all'1,7%. Il board ha anche ridotto di 0,1 punti allo 0,7% le previsioni per l'inflazione per il corrente anno fiscale. Anche le stime per l'inflazione 2016 sono state ridotte dello stesso margine all'1,9% e per il 2017 all'1,8% dall'1,9%. "La BoJ dovrà probabilmente ridurre ancora le previsioni per l'inflazione", sostiene Hidenobu Tokuda, economista del Mizuho Research Institute. La banca centrale è fiduciosa che un solido recupero dell'economia aiuterà ad accelerare l'inflazione verso il 2% entro settembre dell'anno prossimo, ma molti analisti dubitano che l'aumento dei prezzi cresca così velocemente e alcuni prevedono nuove misure di stimolo entro fine anno. Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia