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È scaduto il Bollo auto? Ecco come e dove pagare

Il pagamento del Bollo Auto si corrisponde una volta l’anno, entro il mese successivo alla scadenza indicata nella ricevuta di pagamento. Per le auto le scadenze principali sono aprile, agosto e dicembre, mentre per le moto sono gennaio e luglio. I bolli dei veicoli commerciali sono invece in scadenza solitamente a gennaio, maggio e settembre.

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Cosa succede, però, se non si paga il bollo in tempo? Per quanto riguarda le auto, nel momento in cui scriviamo l’ultima scadenza era il primo di febbraio, relativa al Bollo di dicembre. Chi è rimasto fuori va incontro al pagamento di sanzioni: il Bollo è infatti una tassa di possesso obbligatoria, che vale per tutto il parco vetture immatricolato, indipendentemente dal fatto che sia circolante o fermo in garage.

Se si esegue il pagamento in ritardo si riceve una multa piuttosto salata; infatti oltre i 15 giorni l’interesse è dell’1% ogni giorno di ritardo, con in aggiunta gli interessi moratori. Ci sono comunque delle possibilità di avere delle riduzioni sulle sanzioni grazie al cosiddetto ‘ravvedimento operoso‘.

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L’Agenzia delle Entrate infatti prevede con questo strumento una concessione agli automobilisti ritardatari nel pagamento per brevi periodi. Il ravvedimento operoso è una funzione della sanatoria per le cartelle Equitalia, altresì riconosciuto come condono fiscale.

Ecco come funziona:

  • se il bollo auto viene pagato entro 14 giorni dalla data di scadenza, il contribuente ha una sanzione ridotta pari allo 0,1% dell’importo del bollo dovuto per ogni giorno di ritardo (ravvedimento operoso veloce);

  • se il bollo viene pagato dal 15° al 30° giorno rispetto al termine previsto, la sanzione ridotta è pari a 1,50% dell’importo del tributo non pagato oltre agli interessi di mora pari allo 0,2% a ogni giorno di ritardo;

  • se si paga dal 31° giorno al 90° giorno oltre la scadenza, la sanzione ridotta è pari a 1,67%, più interessi di mora;

  • oltre il 91° giorno ma entro 1 anno dalla data di scadenza originaria la sanzione sarà pari al 3,75% più gli interessi di mora.

Meglio pagare il prima possibile, senza superare mai l’anno di ritardo: altrimenti la sanzione sale a un vertiginoso picco del 30% in più sulla tassa originaria con interessi all’1% fisso per ogni semestre di ritardo. Per poter usufruire delle sanzioni ridotte è necessario, tuttavia, che non sia stato ancora notificato un avviso di pagamento da parte della Agenzia delle Entrate.

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Il bollo, anche se scaduto, si può pagare presso un qualsiasi negozio di tabacchi, un ufficio postale o uno sportello bancario. In alternativa si può seguire la procedura online sul sito dell’Aci, dove si può reperire l’importo esatto da pagare – che include già le eventuali sanzioni.

Per conoscere l’importo esatto del bollo e le scadenze si può andare direttamente sul sito web dell’Agenzia delle Entrate. Cliccando ‘Calcolo del bollo in base alla targa’ si può risalire alla cifra, che è determinata da una serie di informazioni tecniche sul proprio mezzo di trasporto e dal tariffario che ogni Regione ha facoltà di stilare.