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Borsa Milano riduce calo nel finale, bene Mps e Atlantia, giù Telecom

Operatori di borsa a lavoro. REUTERS/Brendan McDermid

MILANO (Reuters) - Piazza Affari termina in rialzo la seduta odierna, ma ben sotto i massimi raggiunti nel corso della giornata, trainata dal balzo di alcune banche che hanno presentato risultati trimestrali migliori delle attese. Sullo sfondo restano sempre le vicende in Ucraina, e in particolare il referendum sull'autodeterminazione nelle regioni orientali, che frenano ulteriori guadagni.

"E' essenzialmente un recupero di tipo tecnico. Venerdì l'azionario milanese aveva fatto peggio dell'Europa appesantito in particolare modo dai bancari, oggi andiamo meglio", commenta un trader. "Il mercato oggi lo fanno le banche", aggiunge un altro.

L'indice FTSE Mib sale dello 0,48%, e l'Allshare dello 0,47%. Il Benchmark europeo FTSEUrofirst avanza dello 0,61%. Volumi pari a 3,1 miliardi di euro.

Fra i gettonati oggi, POP MILANO guadagna l'1,89%, spinta dagli incoraggianti conti trimestrali e dalle attese di una possibile rimozione degli add-on a breve. [L6N0NY1S5]

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Corre anche MPS con un +5,19% sulle attese per il trimestre oggi a mercati chiusi che, secondo un trader, "dovrebbe registrare una perdita netta a livello di consensus in deciso miglioramento rispetto allo stesso periodo 2013". Secondo un altro a "dare la stura al titolo i buoni risultati di Unicredit ". La banca di Piazza Cordusio termina in crescita dell'1,37% sulla scia dell'annuncio dell'utile netto sopra le attese.

BANCO POPOLARE a 0,99%, riporterà domani.

UBI avanza dello 0,62% dopo che l'assemblea ha approvato sabato le modifiche alla governance.

Tra gli altri istituti a minore capitalizzazione BANCA CARIGE guadagna il 3,86% spinta dalle attese di una discesa della quota in mano alla Fondazione e di trattative in corso con soggetti privati che dovrebbero concretizzarsi prima dell'avvio dell'aumento di capitale.

In altri settori, ma sempre in tema trimestrali, ATLANTIA (+4,53%) è premiata per i conti sopra le attese. In particolare i segnali di ripresa del traffico e lo scenario favorevole dei tassi confermano la visione positiva sul titolo da parte degli analisti.

Per contro, ancora vendite su PRYSMIAN in calo del 2,49% sulla scia dei deludenti conti trimestrali annunciati la scorsa settimana e che ha portato diversi broker a rivedere al ribasso giudizi e target price.

TELECOM ITALIA cede l'1,4% nel giorno del Cda sui risultati.

Fuori dal FTSE Mib, DEA CAPITAl balza del 6,20% dopo la notizia dell'avvio della negoziazione esclusiva per la cessione dell'intera partecipazione detenuta in Générale de Santé al prezzo di 16,75 euro per azione. Se verrà raggiunto un accordo vincolante, sul gruppo francese verrà lanciata un'Opa.

BENI STABILI guadagna il 3,3% sulle indiscrezioni di stampa su una maxi-fusione tra Sgr del settore immobiliare.

Sul fronte dei ribassi, infine, profondo rosso per SEAT che cede il 10,5% nel giorno della trimestrale chiusa con un calo dell'Ebitda del 75%.

(Giancarlo Navach)