Borsa Milano rimane debole su Cina, petroliferi sotto pressione
MILANO (Reuters) - Piazza Affari prosegue fiacca, come le altre borse europee, in una seduta segnata dal nervosismo degli investitori a livello globale per il crollo della borsa cinese e per le rinnovate preoccupazioni sul rallentamento dell'economia del colosso asiatico. I mercati temono eventuali nuove svalutazioni dello yuan e intanto scontano i continui ribassi dei prezzi del petrolio che trascina al ribasso i titoli del settore. "L'incertezza sull'Asia e la discesa delle commodity aumentano il nervosismo sui mercati", commenta un'operatrice. Un altro trader sottolinea la mancanza di temi rilevanti sulla borsa italiana oggi e l'attenzione sul mercato asiatico. Ad evitare maggiori vendite sui listini è il clima di attesa per la pubblicazione, domani sera, dei verbali dell'ultima riunione della Fed da cui gli operatori cercheranno di capire se gli Usa alzeranno i tassi a settembre. Intanto a Wall Street i futures sugli indici indicano un avvio debole dopo le ultime buone performance. Alle 12,30 circa l'indice FTSE Mib è in marginale calo dello 0,08% e l'Allshare dello 0,05%. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 segna +0,09% In un settore petrolifero sotto pressione in tutta Europa ENI e SAIPEM perdono rispettivamente circa lo 0,6% e l'1,2%. Venduta anche TENARIS in calo dell'1,7% insieme agli industriali come CNH (-2%), che prosegue la sua ampia recente correzione, e FINMECCANICA -0,9%, Tengono i bancari in una giornata incerta per il settore. Rialzi intorno a mezzo punto percentuale per INTESA SANPAOLO e UNICREDIT anche se tra i finanziari si registrano realizzi su AZIMUT (-1,3%). Vivaci anche TELECOM ITALIA (+0,8%) e MEDIASET (+0,6%) Fuori dal paniere delle blue chip intensi acquisti sul settore immobiliare galvanizzato dalle indiscrezioni stampa di un interesse dall'estero per PRELIOS che balza di oltre il 15%. RISANAMENTO guadagna il 4,9%, BRIOSCHI il 3%, AEDES il 2,4%, GABETTI l'1,7%. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia