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Borsa Milano rimane debole su Cina, petroliferi sotto pressione

The Milan stock exchange building is seen in downtown Milan March 18, 2013. Italian and Spanish yields jumped on Monday while German yields hit 2013 lows, with investors viewing the euro zone's push for a levy on Cypriot bank savings in exchange for a bailout as a dangerous precedent. REUTERS/Alessandro Garofalo (ITALY - Tags: BUSINESS) (Reuters)

MILANO (Reuters) - Piazza Affari prosegue fiacca, come le altre borse europee, in una seduta segnata dal nervosismo degli investitori a livello globale per il crollo della borsa cinese e per le rinnovate preoccupazioni sul rallentamento dell'economia del colosso asiatico. I mercati temono eventuali nuove svalutazioni dello yuan e intanto scontano i continui ribassi dei prezzi del petrolio che trascina al ribasso i titoli del settore. "L'incertezza sull'Asia e la discesa delle commodity aumentano il nervosismo sui mercati", commenta un'operatrice. Un altro trader sottolinea la mancanza di temi rilevanti sulla borsa italiana oggi e l'attenzione sul mercato asiatico. Ad evitare maggiori vendite sui listini è il clima di attesa per la pubblicazione, domani sera, dei verbali dell'ultima riunione della Fed da cui gli operatori cercheranno di capire se gli Usa alzeranno i tassi a settembre. Intanto a Wall Street i futures sugli indici indicano un avvio debole dopo le ultime buone performance. Alle 12,30 circa l'indice FTSE Mib è in marginale calo dello 0,08% e l'Allshare dello 0,05%. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 segna +0,09% In un settore petrolifero sotto pressione in tutta Europa ENI e SAIPEM perdono rispettivamente circa lo 0,6% e l'1,2%. Venduta anche TENARIS in calo dell'1,7% insieme agli industriali come CNH (-2%), che prosegue la sua ampia recente correzione, e FINMECCANICA -0,9%, Tengono i bancari in una giornata incerta per il settore. Rialzi intorno a mezzo punto percentuale per INTESA SANPAOLO e UNICREDIT anche se tra i finanziari si registrano realizzi su AZIMUT (-1,3%). Vivaci anche TELECOM ITALIA (+0,8%) e MEDIASET (+0,6%) Fuori dal paniere delle blue chip intensi acquisti sul settore immobiliare galvanizzato dalle indiscrezioni stampa di un interesse dall'estero per PRELIOS che balza di oltre il 15%. RISANAMENTO guadagna il 4,9%, BRIOSCHI il 3%, AEDES il 2,4%, GABETTI l'1,7%. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia