Annuncio pubblicitario
Italia markets open in 28 minutes
  • Dow Jones

    38.085,80
    -375,12 (-0,98%)
     
  • Nasdaq

    15.611,76
    -100,99 (-0,64%)
     
  • Nikkei 225

    37.934,76
    +306,28 (+0,81%)
     
  • EUR/USD

    1,0735
    +0,0002 (+0,02%)
     
  • Bitcoin EUR

    60.059,83
    +136,30 (+0,23%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.391,68
    -4,85 (-0,35%)
     
  • HANG SENG

    17.734,94
    +450,40 (+2,61%)
     
  • S&P 500

    5.048,42
    -23,21 (-0,46%)
     

BORSA MILANO chiude in calo dell'1,6%, Ferrari perde 6%

La sede di Borsa Italiana a Milano. Foto del 18 marzo 2013. REUTERS/Alessandro Garofalo

MILANO (Reuters) - Piazza Affari ha chiuso in calo dell'1,6%, sui minimi di seduta, dopo il deciso peggioramento registrato nelle ultime ore di negoziazione, in linea con le altre principali borse europee.

Dalle sale operative segnalano l'inversione di tendenza dei prezzi del greggio che nel pomeriggio hanno virato in territorio negativo, trascinando al ribasso i titoli energetici. Il futures sul Brent cede oltre il 2% a 33,06 dollari al barile. Eni ha accelerato al ribasso e chiuso in calo del 2,83%, pesando sull'intero listino.

Se da un lato dà un segnale positivo sulla tenuta della ripresa dell'economia, il dato sui nuovi occupati Usa di dicembre sostiene dall'altro la prospettiva di innalzamento dei tassi Fed.

Il tutto nel contesto di un mercato nervoso, per le tensioni geopolitiche in Medio Oriente e soprattutto per le preoccupazioni per l'economia cinese. Proprio oggi il rimbalzo della borsa di Shanghai aveva contribuito all'intonazione positiva dei mercati, ma il timido segnale arriva al termine di una settimana che ha visto pesanti ribassi, l'utilizzo del blocco automatico degli scambi e la discesa dello yuan.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

** L'indice FTSE Mib ha chiuso in calo dell'1,58% a 19.869 punti, archiviando la prima settimana di contrattazioni dell'anno in calo di circa il 7%. L'AllShare ha perso l'1,49%.

** Volumi per 2,65 miliardi di euro.

** L'indice europeo FTSEurofirst 300 cede l'1,29%.

** FERRARI ha chiuso in calo del 6,05% a 40,54 euro, archiviando la prima settimana di contrattazioni con un bilancio negativo, dal momento che il prezzo di riferimento era stato fissato a 43,44 euro e ha debuttato lunedì a 43 euro.

** In calo anche l'azionista EXOR (-3,32%)

** Nuovo ribasso per FIAT CHRYSLER (-4,11%), che dopo lo scorporo di Ferrari ha perso appeal speculativo.

** Ancora una volta bancari deboli, con BANCO POPOLARE e POP MILANO che cedono oltre il 4%. INTESA SANPAOLO e UNICREDIT perdono lo 0,34%.

** TELECOM ITALIA cede il 3%. Secondo alcune fonti avrebbe in corso trattative con Oi per una fusione della controllata brasiliana Tim Participacoes. Un portavoce Telecom ha smentito i contatti.

** STM ha perso il 4,45% sulla scia dei risultati Samsung, inferiori alle attese.

** Tra i titoli a minore capitalizzazione nuovo balzo di ZUCCHI (+4,11%). Dall'inizio dell'anno ha guadagnato il 30%.