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Borsa Milano azzera rialzo, cautela su Cina, calano petroliferi

La sede di Borsa Italiana a Milano. Foto del 18 marzo 2013. REUTERS/Alessandro Garofalo (Reuters)

MILANO (Reuters) - Piazza Affari è stabile a metà seduta dopo movimenti in range stretto nella mattina e una partenza positiva. Il mercato è cauto per le difficoltà dell'economia e della borsa cinese e oggi si limita al piccolo cabotaggio o a chiudere qualche posizione in vista del fine settimana. La borsa è partita in positivo dopo che Shanghai ha chiuso in rialzo, per la prima volta nelle ultime dieci sedute. Pechino ha deciso di accantonare il meccanismo automatico di sospensione degli scambi scattato due volte questa settimana e accusato di esacerbare le vendite. La banca centrale ha fissato un 'midpoint' più alto per la banda di oscillazione dello yuan sul dollaro, dopo aver permesso ieri il deprezzamento più intenso da cinque mesi. ** Alle 11,55 l'indice FTSE Mib e l'AllShare salgono dello 0,05%. ** Volumi a poco meno di 800 milioni di euro. ** L'indice europeo FTSEurofirst 300 segna +0,25%. ** Petroliferi deboli sulla scia dei prezzi del greggio con ENI e SAIPEM che calano dell'1,5% circa. ** Banche in rialzo dopo i recenti cali, con INTESA SANPAOLO e UNICREDIT a +1,5% circa. MONTEPASCHI, che ha segnato un rimbalzo deciso in apertura, vede invece già realizzi e cala dai massimi per segnare un aumento inferiore all'1%. ** Nuovo ribasso per FIAT CHRYSLER, che dopo lo scorporo di Ferrari ha perso appeal speculativo. Il titolo è comunque sopra i minimi della mattina. ** FERRARI perde l'1% circa a causa di realizzi dopo il debutto a Milano lunedì. EXOR ha detto nei giorni scorsi che potrebbe rafforzarsi nel gruppo con un filing alla Sec, sostenendo il titolo. Ieri è emerso che la holding potrebbe cedere la propria quota nel gruppo anche senza l'assenso dell'altro socio Piero Ferrari. ** TELECOM ITALIA in linea con lo Stoxx di settore, dopo che alcune fonti hanno detto a Reuters che avrebbe in corso trattative con Oi per una fusione della controllata brasiliana Tim Participacoes. Un portavoce Telecom ha smentito i contatti. L'AD Telecom ha detto a fine ottobre che un nuovo quadro regolamentare potrebbe aprire la strada a una fusione Tim-Oi. Ha poi aggiunto che valuterebbe una cessione di Tim se arrivasse un'offerta appropriata. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia