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Borsa Milano attorno a parità, finanziari deboli, bene Saipem e Telecom

Un trader a lavoro. REUTERS/Brendan McDermid (Reuters)

MILANO (Reuters) - Dopo una mattinata interamente vissuta in territorio negativo, Piazza Affari trova la forza per portarsi attorno alla parità. Gli investitori hanno accolto con preoccupazione, ma senza panico, il nulla di fatto del vertice di ieri tra Grecia ed Eurogruppo. La pubblicazione dell'indice Zew sulla fiducia economica in Germania di febbraio, sebbene più debole delle attese, non ha avuto un impatto negativo sui mercati. Attorno alle ore 11,10, gli indici FTSE Mib e AllShare perdono lo 0,1% circa, mentre il Mid Cap è sostanzialmente invariato. Volumi per un controvalore di circa 950 milioni di euro. I futures sugli indici di Wall Street fanno pensare a un avvio di seduta leggermente negativo. Obbligazionario Usa in lieve calo: il benchmark decennale scende di 7/32 e rende il 2,05%. Le banche risentono maggiormente della prospettiva di un'uscita della Grecia dalla zona euro; partite in deciso calo, però, sono progressivamente risalite: il paniere di settore cede lo 0,1% circa, con INTESA SANPAOLO e UNICREDIT a scandire il passo. Prese di beneficio su UBI BANCA e POPOLARE EMILIA ROMAGNA. In controtendenza MONTEPASCHI, sostenuta dalle voci su interessi dall'Asia. Bene POPOLARE MILANO. SAIPEM galvanizzata dal debito 2014 migliore delle previsioni. Tonica TELECOM ITALIA, trainata, secondo un trader, dalle prospettive di M&A nel settore. FCA accoglie con cautela i dati sulle immatricolazioni europee di gennaio. Peggio, nel comparto, CNH INDUSTRIAL ed EXOR. TENARIS si avvicina alla pubblicazione dei conti con il segno più. Gli altri energetici, a partire da ENI, contengono le perdite. Il settore registra la corsa di SARAS. Equita Sim scrive che il gruppo "ha riportato ieri un margine di raffinazione benchmark per la settimana chiusa il 13 febbraio su valori molto elevati, addirittura in crescita, a circa 5 dollari il barile dai 4 dollari della settimana precedente". Equita ha alzato le stime di Saras; in particolare, vede un Ebitda 2015 a 400 milioni rispetto a un consensus di 273 milioni. Spunti per MEDIASET, BUZZI UNICEM e MEDIOLANUM. Male STMICROELECTRONICS, ATLANTIA, UNIPOLSAI e PRYSMIAN. Fuori dal paniere principale, AMPLIFON saluta con un deciso rialzo la notizia delle trattative esclusive fra le concorrenti Audika e William Demant. Tra le small e mid cap, prosegue il rally di AMBIENTHESIS, cominciato ieri sulla notizia, che risale a venerdì scorso, dell'ottenimento di un risarcimento pari a circa 24,6 milioni di euro. FRENDY ENERGY comprata sulla notizia della ristrutturazione del debito bancario della controllata Idroblu. BANZAI in calo anche al secondo giorno di quotazione. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia