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Borsa Milano, avvio debole su timori recessione e guerra, bene Mps

L'entrata della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Avvio in calo per Piazza Affari, in linea con le altre borse europee e con il martedì negativo per Wall Street, con le paure legate alla recessione e alla guerra in Ucraina che scoraggiano gli investitori.

"Il mercato gira a vuoto, volumi molto bassi. C'è poca propensione all'investimento azionario in un momento in cui i tassi salgono, di conseguenza la borsa scende. Poi c'è la guerra in Ucraina, i timori di recessione globale. Rimbalza un po' il lusso," dice un trader.

Dopo un'apertura quasi piatta, intorno alle 10 l'indice FTSE Mib arretra dell'1,3%, intorno ai 20.460 punti.

Tra i titoli in evidenza:

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Telecom Italia, dopo una fiammata iniziale a +1,8%, scende a -0,4%, ma secondo gli analisti la proposta di Agcom sulla regolamentazione dei prezzi di accesso wholesale alla sua rete fissa potrebbe avere un impatto positivo sui ricavi dell'anno prossimo.

Tonica Banca Monte dei Paschi di Siena (+2%) dopo il protrarsi delle trattative con le banche sull'aumento di capitale iperdiluitivo da 2,5 miliardi di euro.

Resistono al calo generalizzato alcuni titoli del settore del lusso, come Salvatore Ferragamo (+1,2%) e Moncler (*1,6%), mentre è piatta Ferrari.

Tra gli industriali, Brembo cede quasi il 3%, Stellantis il 2,5% e CNH Industrial lo 0,4%.

Nel settore bancario, Banca Mediolanum accusa il calo più pesante con -2,5%, mentre Intesa Sanpaolo e UniCredit perdono oltre il 2%.

Dopo la pesante sconfitta in Champions League la Juventus cala dell'oltre il 3%.

(Alvise Armellini, editing Stefano Bernabei)