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Borsa Milano chiude debole con Europa su forza euro, giù Atlantia, Fca, banche

MILANO (Reuters) - Piazza Affari segue la scia dei mercati europei e chiude la seduta con segno negativo affossata dai bancari, ma anche da industriali e titoli consumer sulla scia dell'apprezzamento dell'euro contro dollaro.

Ieri la Bce non ha indicato la data in cui affronterà la questione del rientro dalla politica di quantitative easing. Tuttavia alcune fonti hanno indicato che la riunione di ottobre sarà quella in cui verrà presa una decisione.

** L'indice FTSE Mib ha chiuso in calo dell'1,10%, mentre l'Allshare dell'1,01%. Il bilancio settimanale del FTSE Mib è negativo per 1,35%. Parigi e Francoforte hanno chiuso in calo dell'1,6%, Londra ha ceduto 0,5%. Volumi per 2,2 miliardi di euro.

** TELECOM ITALIA ha chiuso in calo dello 0,43% dopo una leggera sbandata dopo che fonti hanno riferito della possibile uscita del Ceo Flavio Cattaneo, notizia confermata a mercato chiusi dalla stessa società.

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** ATLANTIA chiude in calo dell'1,59% sulla possibilità che il gruppo spagnolo Acs lanci una contro-offerta su Abertis. Un trader sottolinea come il mercato tenti di cavalcare la storia di un rilancio. Tuttavia un broker ritiene siano ancora elevate le chance di Atlantia di riuscire a chiudere positivamente l'Opa e che difficilmente entrerà in una guerra di prezzi con un concorrente.

** FIAT CHRYSLER (-2,62%) segue il settore europeo e chiude in calo del 2,62%. In Germania i principali costruttori hanno registrati cali tra il 2 e il 3% a causa delle indiscrezioni di 'Der Spiegel' secondo cui avrebbero dato vita a un cartello per fissare i prezzi dei sistemi di gestione delle emissioni diesel.

** BREMBO (-2,28%) dopo che la francese Valeo ha ceduto oltre 6% su risultati trimestrali deludenti.

** Debole tutto il settore bancario con l'indice italiano che cede 1,32% in linea con quello europeo (-1,11%). Perdite intorno al 2% per UNICREDIT e BANCO BPM, poco sotto al 3% per BPER.

** All'Aim la debuttante SPRINTITALY archivia la prima seduta con un +3,87%.