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Borsa Milano conferma leggero calo, bene Bper, Banco Bpm, giù Moncler

Una donna davanti all'ingresso della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari prosegue fiacca e con scarsi volumi nella prima seduta di una settimana ricca di appuntamenti sul fronte delle banche centrali, con il meeting di mercoledì della Fed in primo piano.

Oltre alla Banca centrale statunitense, in calendario anche le riunioni della BoE e BoJ, rispettivamente giovedì e venerdì.

In attesa delle decisioni di politica monetaria, gli investitori si astengono dal prendere posizioni sull'azionario, concentrandosi maggiormente sul mercato obbligazionario dei titoli di Stato dove i rendimenti nell'Eurozona sono tornati a salire annullando l'effetto della riunione delle Bce della settimana scorsa.

Intorno alle 11,40 l'indice Ftse Mib arretra dello 0,36% risentendo, anche con poco impatto, dell'effetto stacco cedola di Eni (acconto sul dividendo) e di Stm.

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Lo spread tra Btp e Bund decennali è salito stamani fino 180 punti, ai massimi da inizio giugno.

Volumi sull'azionario milanese intorno ai 660 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Sul Ftse Mib spiccano i rialzi di oltre il 2% di Bper e Banco Bpm seguiti da Mps +1,7%. Un trader cita acquisti speculativi in chiave M&A alimentati da uno scenario "futuribile" descritto da Affari & Finanza del quotidiano La Repubblica secondo il quale Unipol, dopo la recente richiesta alla Vigilanza di salire al 20% di Pop Sondrio, punterebbe tramite Bper prima ad integrare Sondrio e poi puntare nel giro di tre anni ad aggiungere Mps o Banco Bpm con l'obiettivo di creare il secondo operatore bancario in Italia. "In un mercato illiquido e in assenza di altre notizie, lo scenario ha destato qualche interesse", commenta il trader.

Con Unicredit poco mossa e Intesa Sanpaolo in calo dello 0,6%, l'indice dei bancari italiani è sostanzialmente piatto.

In leggero calo di mezzo punto percentuale Finecobank dopo l'annuncio della chiusura del proprio business in UK.

Ribassi per le utility con un marcato calo dei prezzi del gas Ttf. A2A in fondo al listino principale perde il 2%, mentre Hera, Italgas e Snam tra lo 0,8% e l'1,2%.

Giù Moncler (-2,2%) vittima di prese di profitto dopo i consistenti rialzi delle ultime due sedute.

Debolezza per Stm in calo di quasi un punto percentuale in un contesto negativo dei tecnologici europei e soprattutto del comparto chip, oltre che per l'effetto dividendo. Ad aggiungere tensioni sul comparto la decisione del produttore di chip Nordic Semiconductor di tagliare la guidance sui ricavi per il terzo trimestre facendo precipitare il titolo in borsa.

Tra i minori Olidata balza del 6% dopo che, tramite una controllata, si è aggiudicata come capofila di un gruppo di imprese una gara da 4,5 milioni di euro.

Itway guadagna oltre il 4% dopo che la controllata del gruppo tecnologico 4Science ha comunicato di avere chiuso il primosemestre con ricavi in rialzo del 37%.

(Andrea Mandalà, editing Sabina Suzzi)