Borsa Milano consolida posizioni post rally su Draghi, forte Pirelli, deboli utility
MILANO, 4 febbraio (Reuters) - Seduta di consolidamento a Piazza Affari dopo il rally di ieri sull'onda dell'entusiasmo per l'incarico affidato a Mario Draghi di formare un nuovo governo.
L'ex numero uno della Bce inizia oggi le consultazioni con l'obiettivo di trovare un ampio consenso tra le forze politiche e il mercato attende di vedere quali saranno gli esiti dei confronti.
Clima di attesa anche sull'obbligazionario con lo spread del rendimento fra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi sostanzialmente stabile intorno a 103 punti base.
L'attenzione, sottolinea un broker, è rivolta anche alle indiscrezioni sui possibili membri del nuovo governo per capire se i ministri saranno tecnici oppure figure politiche di alto profilo, rendendo più elevato il coinvolgimento dei partiti alla vita del governo.
Grazie al balzo di ieri e oggi, l'indice Ftse Mib si riporta in positivo da inizio anno con un progresso dell'1,6%.
Tra i titoli in evidenza:
Oggi in luce il settore automotive, positivo in tutta Europa, con in testa PIRELLI che balza del 4,5% sulla decisione di Bofa di aumentare il prezzo obiettivo a 5,6 euro da 4,4 euro citando un outlook "bullish" sulla società sostenuto dalle previsioni più alte sui ricavi grazie alle maggiori quote di mercato e all'elevata esposizione al segmento degli pneumatici 'high-value" e 'specialty.
Toniche anche Ferrari, che rimbalza dell'1,9% dopo i ribassi delle ultime due sedute, e Cnh Industrial (+1,2%) che beneficia dei rialzo dei target price da parte di alcuni broker come Kepler Chevreux e JP Morgan all'indomani dei risultati.
Denaro anche sul comparto oil con il greggio che prosegue la corsa al rialzo e si avvicina ai 59 dollari al barile: Eni a +0,75% e Tenaris a +0,9%.
Bancari che proseguono al rialzo dopo la corsa di ieri per "l'effetto Draghi". All'indomani dei risultati trimestrali BPER guadagna lo 0,9%. Il broker Equita conferma il prezzo obiettivo a 2,1 euro e la raccomandazione di "hold". Ieri l'AD Alessandro Vandelli in tema di consolidamento ha detto di essere aperto a un'ulteriore potenziale operazione di M&A, ma che ora il focus della banca è solo sull'integrazione degli sportelli ex Ubi.
Le big Intesa Sanpaolo e Unicredit sono in crescita rispettivamente dello 0,8% e dello 0,5%.
Fuori al paniere, ben raccolta Autogrill che balza del 3,6%.
Deboli le utility con Enel in flessione dello 0,9% in attesa dei risultati preliminari 2020 a mercati chiusi. "Le attese sono per risultati sostanzialmente in linea con la guidance fornita in occasione del terzo trimestre", dice un trader. A2A cede l'1% dopo il forte balzo di ieri.
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)