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Borsa Milano negativa, ma recupera nel finale, giù banche, balzo di Mps

Traders a lavoro. REUTERS/Brendan McDermid

MILANO (Reuters) - Grazie ai buoni dati macro Usa, Piazza Affari chiude la seduta odierna ben sopra i minimi anche se a preoccupare gli operatori restano le tensioni fra Russia e Ucraina.

"Il mercato ha rimbalzato dopo i dati Usa sul settore servizi. L'incognita è la crisi ucraina. Sembra più una voglia di realizzare che altro", osserva un trader.

Il FTSEMib termina in ribasso dello 0,65%, così come l'Allshare a fronte del -0,26% del FTSEurofirst 300. Volumi pari a poco sopra 2 miliardi di euro.

Lettera diffusa su tutto il listino, in particolare sulle banche: POP MILANO piatta dopo un buon avvio, mentre i diritti, nel primo giorno di aumento, scedono dell'1,28% a 0,0774 euro. POP EMILIA lascia sul terreno il 2,74%, BANCO POPOLARE (-2,84%). Sulla banca emiliana pesano le indiscrezioni stampa che domani possa essere deliberato un aumento di capitale da 700-800 milioni più un possibile bond convertibile da 250 milioni. L'ammontare della ricapitalizzazione è superiore alle stime degli analisti.

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Seduta sull'ottovolante per MPS, arrivata a perdere fino al 6% per poi chiudere in crescita del 3,17% con un massimo a 24,99 euro. "Da oggi le azioni sono state raggruppate. Ma tecnicamente non cambia nulla. C'è forse un effetto psicologico", dice un trader. Un altro parla di "balzo speculativo sul titolo". Oggi l'AD Fabrizio Viola ha detto che la banca farà il possibile per partire con l'aumento di capitale entro l'estate.

Realizzi su MEDIASET che cede quasi il 2% dopo la corsa della scorsa settimana (+7,5% in cinque sedute).

FIAT perde l'1,6%, mentre il settore europeo cede lo 0,65%. Il mercato resta in attesa del nuovo piano che il gruppo illustrerà domani. Debole anche TELECOM ITALIA (-0,54%).

Cede il 6,45% TELECOM ITALIA MEDIA che ha ridotto il capitale tramite l'annullamento delle azioni nel rapporto di 13 ogni 14 possedute.

Fra i minori, tonica PIERREL (+3,54%) dopo i dati di vendita negli Usa di un suo anestetico.

ESPRINET chiude in rialzo dell'1,56% dopo che la società ha annunciato nel pomeriggio l'acquisizione del 60% del capitale di Celly.