Borsa Milano netto cala, guarda spread Btp-Bund e G7, tiene il lusso
MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in netto ribasso sulla scia dello spread Btp-Bund che oggi sale ancora, a causa dell'incertezza politica interna, e dell'esito del G7 in corso.
Sul fronte interno si teme che le misure di spesa annunciate dal nuovo governo M5s-Lega possano minare la tenuta dei conti pubblici.
Il G7 che termina domani affronterà il tema del commercio internazionale, con il presidente Usa Donald Trump che non è disponibile a cedere sulla sua politica determinata a proteggere maggiormente gli interessi Usa.
Pesano le attese di uno stop al programma di acquisto asset da parte della banca centrale europea, previsto a fine anno o già nel meeting del 14 giugno.
L'indice FTSE Mib e l'Allshare chiudono in ribasso dell'1,8%. Volumi per circa 2,5 miliardi di euro.
L'indice europeo STOXX 600 cala dell'1,2%.
** L'indice dei bancari italiani cede l'1.9%, rispetto al -0,7% dello Stoxx europeo. In fondo al listino ci sono BANCO BPM e BPER BANCA, che sono però anche i titoli più reattivi nelle fasi positive.
** Vendite anche sul risparmio gestito, con BANCA GENERALI, AZIMUT e BANCA MEDIOLANUM che segnano ribassi di circa il 3%.
** Male FIAT CHRYSLER, debole dal giorno della presentazione del piano industriale il primo giugno, che sancisce la fine della gestione dell'AD Sergio Marchionne (che si realizzerà compiutamente nel 2019) e, qualcuno teme, anche della storia di creazione di valore per Fca.
** Tengono non lontano dai livelli di ieri o esibiscono segni positivi le azioni legate al settore del lusso, come SALVATORE FERRAGAMO, MONCLER e anche FERRARI. Stabile DAVIDE CAMPARI, considerato immune o quasi dagli effetti negativi di eventuali turbolenze finanziarie, grazie alla forza del marchio.
** RETELIT cede il 4,6% dopo che ieri sera il consiglio dei ministri ha deliberato di esercitare i poteri speciali in riferimento alla modifica della governance della società.
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