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Borsa Milano negativa con banche, B.Popolare in controtrend, tiene Eni

Traders a lavoro nel corso di una seduta di borsa. REUTERS/Brendan McDermid

MILANO (Reuters) - Piazza Affari arriva a fine mattinata con gli indici in deciso ribasso, penalizzata dai cali dei bancari che rispecchiano la debolezza del settore a livello europeo ma che sul paniere italiano hanno un peso superiore rispetto ad altre borse del vecchio continente.

"Siamo più deboli degli altri mercati, con le banche tutte in flessione, anche in Europa", commenta un operatore, che non vede la discesa del listino legata a incertezze politiche.

Oggi alle 15 è in programma la direzione del Pd per discutere dei "nuovi schemi" di governo. Da ieri sera - hanno riferito a Reuters fonti del Pd - è in atto un forte pressing da parte di gran parte del partito sul presidente del Consiglio Enrico Letta perché presenti le sue dimissioni da premier prima dell'inizio della direzione, mettendo fine al braccio di ferro in corso con il segretario Matteo Renzi. [nL5N0LI2DT]

Intorno alle 12 l'indice FTSE Mib cede l'1% e l'Allshare lo 0,9%. Volumi poco inferiori al miliardo di euro.

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Il futures sul FTSE Mib tratta sotto i 20.000 punti, con supporto intermedio a 19.900 e obiettivo più importante a 19.800.

In Europa il benchmark FTSEurofirst 300 arretra dello 0,5% circa. Parigi e Francoforte perdono 0,2-0,3%, Madrid è in linea con Milano con un -0,9%. I futures di Wall Street sono negativi.

Seduta all'insegna della lettera per i titoli bancari, appesantiti a livello europeo dai risultati trimestrali di Bnp Paribas che hanno mostrato un crollo dell'utile. L'indice delle banche italiane perde l'1,8% a fronte di un -1,4% del settore europeo. Le big INTESA SANPAOLO e UNICREDIT cedono entrambe il 2% circa. [nL5N0LI23L]

In controtendenza BANCO POPOLARE con un balzo del 2,4% sulla scia della promozione a "buy" da "reduce" da parte di Nomura.

Tiene intorno alla parità ENI dopo la pubblicazione dei risultati del quarto trimestre. Gli analisti citano risultati sopra le attese a livello operativo e nessuna sorpresa sul dividendo. [nL5N0LI13E] Un sostegno arriva anche dalla notizia di questa mattina di una nuova scoperta di gas e greggio nel blocco Marine XII, situato a circa 17 chilometri al largo della costa congolese.

In rialzo dell'1,4% TELECOM ITALIA risparmio dopo la notizia che oltre l'11% dei titoli di questa categoria è in mano a fondi Usa. Una fonte vicina alla vicenda esclude tuttavia negli ultimi tempi attivismo su queste azioni e dice che le quote dei due investitori a settembre 2013 non erano lontane dai livelli comunicati ieri. [nL5N0LI24U] Le ordinarie cedono un marginale 0,3%.

Vendite nel comparto del lusso con FERRAGAMO e YOOX in calo del 2,7%.

Tra le mid cap sale dell'1,3% RCS. In un'intervista a El Pais l'AD Pietro Scott Jovane dichiara che nel 2014 tutte le attività avranno un Ebitda positivo e nel 2015 registreranno "risultati importanti". Le indicazioni, commenta un trader, sono in linea con il piano. Salgono più decisamente le risparmio (+6,8%), spesso al centro di speculazioni su una possibile conversione.

Progresso di poco superiore all'1% per PRELIOS dopo l'accordo per la cessione del portafoglio residenziale tedesco DGAG e l'avvio di analisi preliminari con Fortress per valutare possibili integrazioni nei settori dei non performing loan e della gestione di patrimoni immobiliari. La prima notizia, commenta un trader, era attesa mentre l'integrazione con Fortress potrebbe portare a significative sinergie e sarebbe positiva.

SALINI IMPREGILO guadagna l'1,6% estendendo il progresso della vigilia dopo l'accordo di massima per risolvere la disputa sul Canale di Panama. [nL5N0LH450]

Tra i minori rialzi a due cifre per BIALETTI, BRIOSCHI, I GRANDi VIAGGI, tutte in asta di volatilità.

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