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Borsa Milano in forte calo,pochi volumi pesano timori Grecia, Mps non apre

Operatori a lavoro . REUTERS/Lucas Jackson (Reuters)

MILANO (Reuters) - Giornata decisamente pesante a Piazza Affari, la peggiore in Europa, orfana del faro di Londra e Berlino chiuse per festività e anche di Wall Street che oggi non aprirà per il Memorial day. Sui mercati pesano i timori legati alla crisi del debito in Grecia dopo l'annuncio ieri di Atene di non essere in grado di ripagare al Fondo Monetario Internazionale la tranche di debito di giugno a meno di raggiungere un'intesa con i creditori. A questo si aggiungono le parole del numero uno della Fed Janet Yellen che venerdì ha suggerito che l'aumento dei tassi statunitensi arriverà quest'anno. "I timori sulle Grecia aumentano la volatilità in una seduta dove i volumi sono molto bassi causa chiusura altri mercati", dice un trader. Intorno alle 12,20 l'indice FTSE Mib cede l'1,82% e l'AllShare l'1,81%. Volumi molto contenuti sotto quota 800 milioni di euro. La lettera si abbatte su tutto il listino e in particolare sulle banche con le big INTESA SP e UNICREDIT in calo rispettivamente del 2,3% e del 2,94%. Molto vendute anche le popolari, con POP EMILIA che cede il 3,02% e Pop MILANO il 2,9%. Discorso a parte per MPS e i diritti che non riescono a fare prezzo nel primo giorno dell'aumento di capitale da 3 miliardi di euro che termina il 12 giugno, mentre i diritti saranno negoziabili fino all'8 del mese prossimo. Il prezzo indicativo dell'azione è fermo a 2,306 euro, quello del diritto a 6,48 euro: rispetto al prezzo di riferimento rettificato per l'avvio dell'aumento fissato a 1,923, l'azione segnerebbe un balzo del 20% circa, mentre il diritto cede il 14% teorico circa rispetto al riferimento di 7,525 euro fissato. "Sale il titolo, mentre vanno giù i diritti come succede normalmente, anche se bisogna attendersi una grande volatilità durante la fase dell'aumento di capitale", segnala un trader. Fra i peggiori anche FCA che arretra del 3,06% dopo le notizie che arrivano dagli Stati Uniti di un "no" GM all'ipotesi di fusione, che allontana ulteriormente la prospettiva M&A a breve raffreddando le quotazioni. Molto venduta anche SAIPEM in discesa del 2,81%. Fra i pochi titoli al rialzo svetta LAZIO in crescita del 6,08% e AS ROMA in salita del 2,92% in vista del derby odierno alle 18,00 cruciale per l'assegnazione dei posti in Champions League. Bene anche ACSM-AGAM (+2,14%) sull'attesa di M&A nel settore delle utility. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia