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Borsa Milano poco mossa, venduta Mps dopo collocamento, spunti su Nexi

Dettaglio dell'ingresso della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari parte con gli indici poco mossi in una giornata senza grandi spunti dal punto di vista macro, ma contrassegnata da notizie selettive che influenzano l'andamento dei singoli titoli.

I mercati saranno aperti oggi e domani, prima del lungo ponte festivo per la Pasqua che porterà inevitabilmente a una contrazione dei volumi.

Intorno alle 9,35 il Ftse Mib è in calo di un frazionale 0,05%.

In netto ribasso Mps che cede il 2,6% a 4,14 euro e si adegua al prezzo del collocamento da parte del Mef ieri del 12,5% del capitale al prezzo di 4,15 euro per azione. A seguito dell'operazione, la partecipazione detenuta dal Mef in Mps scende dal 39,23% al 26,73% circa del capitale sociale. Secondo Equita, "il piazzamento di una ulteriore quota di Mps non è inatteso, sebbene fosse considerato maggiormente probabile che questo avvenisse post pagamento del dividendo da parte della banca".

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Debole UniCredit (-0,45%), mentre Nexi sale dello 0,8% sulle indiscrezioni stampa secondo cui la banca e la paytech company sono vicini a un accordo sul rinnovo della partnership sul fronte dei pagamenti. Il broker Banca Akros valuta positivamente "il rafforzamento della partnership", confermando la raccomandazione di Buy e prezzo obiettivo a 8,5 euro.

Venduta Tim in flessione dell'1,2%. Debole Enel (-0,2%) dopo che Deutsche Bank ha tagliato il prezzo obiettivo a 6,7 euro da 7 euro precedente.

Fuori dal listino principale Italian Sea Group perde il 7,4% a 10,34 euro, adeguandosi al prezzo del collocamento dell'8,7% da parte del principale azionista al prezzo di 10,10 euro per azione.

Civitanavi Systems sale del 14,4% a 6,2 euro dopo che Honeywell ha annunciato l'intenzione di acquisire l'intero capitale sociale attraverso il lancio di un'offerta pubblica di acquisto volontaria al prezzo di 6,30 euro per azione in cash, finalizzata al delisting.

Infine, raccolta Mondadori sulle indiscrezioni stampa che sarebbe in fase di finalizzazione dell’acquisto della casa editrice torinese Lattes, particolarmente forte nei volumi per le scuole secondarie. Banca Akros ritiene che, se confermata, "il target è piccolo ma riteniamo che grazie alle sinergie la società potrebbe rapidamente essere profittevole".

(Giancarlo Navach, editing Andrea Mandalà)