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Borsa Milano ancora sotto effetto Renzi, Mediaset trascina editoriali

La sede di Borsa Italiana a Milano. REUTERS/Alessandro Garofalo

MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia in leggero rialzo una seduta che, al netto della riduzione dei volumi per via della chiusura di Wall Street, conferma l'impatto positivo avuto sui mercati dalla discesa in campo di Matteo Renzi.

Incaricato di formare il nuovo governo, il segretario del Pd, sottolineano gli operatori, prolunga la luna di miele, cominciata la settimana scorsa, con la borsa milanese.

In chiusura, l'indice FTSE Mib ha guadagnato lo 0,11%, flirtando con quota 20.500 punti, massimo dal 4 luglio 2011. L'Allshare è avanzato dello 0,19% e il Mid Cap dello 0,7%.

Volumi per un controvalore di circa 1,75 miliardi di euro.

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Non si arresta la corsa di MEDIASET (+3,41%), partita la settimana scorsa, curiosamente in corrispondenza della conferenza stampa di Renzi dopo la direzione del Pd che sancì la scelta di defenestrare Enrico Letta.

Secondo i trader, però, oltre a un aspetto speculativo legato alle possibili politiche del nuovo governo, il Biscione viene premiato da una generale riscoperta degli editoriali, nonostante le attese sulla raccolta pubblicitaria nel 2014 siano tutt'altro che entusiasmanti.

Fuori dal paniere principale, infatti, spiccano i progressi di CLASS EDITORI (+24,03%), MONDADORI (+5,85%) e IL SOLE 24 ORE (+6,71%).

Discorso a parte per L'ESPRESSO (+8,17%), infiammata anche da un report di Mediobanca.

In controtendenza CAIRO COMMUNICATION (-2,79%), che venerdì scorso ha comunicato i risultati 2013.

Il calo dello spread, altra evidenza dell'effetto Renzi, avvantaggia i titoli bancari: l'indice è salito dello 0,71%. Positive INTESA SANPAOLO (+1,39%) e UNICREDIT (+0,08%).

Meglio MEDIOBANCA (+1,66%) e POPOLARE MILANO (+2,74%)

Bene il risparmio gestito, tra i settori più 'caldi' degli ultimi mesi: MEDIOLANUM +0,45% e AZIMUT +1,23%.

La decisione di Andrea Guerra di restare alla guida del gruppo fa bene a LUXOTTICA (+1,62%).

Toniche FINMECCANICA (+1,38%) e la controllata ANSALDO STS (+0,5%).

Segno più per FERRAGAMO (+1,53%), TELECOM ITALIA (+1,53%) e STMICROELECTRONICS (+0,81%).

In ribasso YOOX (-1,12%), PRYSMIAN (-1,14%), PIRELLI (-1,35%), ENEL (-0,97%), A2A (-1,07%), TERNA (-0,97%) e CAMPARI (-1,12%).

Tra le small e mid cap, non accenna a rallentare il rally dei GRANDI VIAGGI (+15,37%).

Lo stesso può dirsi di BIALETTI (+29,17%).

Pesante BIANCAMANO (-3,13%): il presidente della società, Giovanni Battista Pizzimbone, si è presentato spontaneamente al tribunale di Trani per sottoporsi alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Riscoperti gli immobiliari: GABETTI +18,7%, AEDES +28,09% e PRELIOS +7,11%.

In volo CHL (+18,61%), FIDIA (+15,21%) e TAS (+21,5%).