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Borsa Milano, in rialzo dopo fiducia a governo, corrono Leonardo, A2A

L'ingresso principale della Borsa di Milano

MILANO, 20 gennaio (Reuters) - Indici in progressione a Piazza Affari in una seduta positiva anche in Europa e con gli indici S&P 500 e Nasdaq sui nuovi massi storici negli Stati Uniti.

La Borsa di Milano trova forza anche dalla fiducia ottenuta ieri al Senato dal governo guidato da Giuseppe Conte. L'esito del delicato passaggio parlamentare, in parte già scontato dal mercato, rassicura al momento gli investitori anche se si apre una fase di incertezza dato che il governo non è riuscito ad ottenere la maggioranza assoluta dei voti.

Sul fronte internazionale le attenzioni sono rivolte al giuramento del nuovo presidente degli Stati Uniti Joe Biden con Wall Street impostata a un avvio positivo dopo i progressi della vigilia grazie anche alle parole di Janet Yellen, neo-segretaria al Tesoro, che ha sollecitato i parlamentari Usa ad "agire in grande" sul pacchetto di aiuti contro il Covid.

Tra i titoli in evidenza:

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In un settore bancario positivo, corre Unicredit (+3,8%) che beneficia del giudizio rivisto al rialzo da parte di Societe Generale a "hold" da "sell" con un nuovo target price di 8,1 da 7,2 euro. Secondo il broker a fronte dei dettagli emersi di recente sugli incentivi a sostegno della potenziale acquisizione di Mps e il diradarsi dell'incertezza sulla prossima nomina del nuovo AD, si riducono i rischi al ribasso sul titolo. Le azioni dell'istituto senese guadagnano quasi il 2%.

Nel resto del comparto Bper guadagna l'1,5% e Banco Bpm l'1,3% circa. Su quest'ultimo, le indiscrezioni stampa su un nuovo patto di consultazione tra tre soci privati sul 6,68% del capitale, indicando la volontà degli azionisti di costituire un fronte comune in vista di possibili operazioni straordinarie, rilanciano gli scenari di M&A per l'istituto guidato da Giuseppe Castagna.

In evidenza Leonardo con un rialzo superiore al 4%.

Sugli scudi A2A in crescita del 3,6%, sotto i massimi di seduta, con il mercato che apprezza i dettagli del nuovo piano strategico decennale, presentato stamani agli analisti, che prevede investimenti per oltre 16 miliardi di euro nei prossimi dieci anni dedicati allo sviluppo dell'economia circolare e alla transizione energetica, con un forte impulso alla crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili.

Tra i migliori titoli del FTSE Mib, Pirelli avanza intorno all'1,5% con gli analisti che citano il rimbalzo del mercato degli pneumatici per il mese di dicembre mostrato dai dati pubblicati ieri sera da Michelin. Pirelli ha inoltre comunicato che il suo direttore generale e co-Ceo Angelos Papadimitriou lascerà il suo incarico, che sarà coperto ad interim dal vice presidente esecutivo e Ceo Marco Tronchetti Provera.

Sempre nell'automotive, prosegue il rally di Stellantis (+1,5%), che ieri ha debuttato in forte rialzo anche a Wall Street. Sul titolo JP Morgan ha avviato la copertura con la raccomandazione di "overweight" e un prezzo obiettivo di 18 euro.

Rimbalza Tim (+1,9%) dopo tre sedute consecutive di consistenti ribassi nel giorno in cui si tiene il primo board dell'anno che farà, tra le altre cose, il punto sullo stato d'avanzamento dei vari dossier, dalla costituzione di FiberCop alla rete unica, passando per il lancio della nuova società dei data center.

Ben raccolta Stm (+2,6%) sulla scia del balzo del Nasdaq ieri.

La nuova risalita a oltre 56 dollari al barile del prezzo del Brent non ha grandi effetti sulle società oil con Eni piatta, Saipem (-0,6%) e Maire Tecnimont in lieve terreno negativo

Nel lusso rimbalza di oltre il 2% TOD'S dopo un calo analogo ieri.

Enel cede l'1,2% dopo essere stata sanzionata, insieme a Servizio Elettrico Nazionale (SEN) ed Eni gas e luce, dall'Antitrust per pratiche commerciali scorrette legate alla richiesta di prescrizione biennale delle bollette non pagate per ragioni non riconducibili agli utenti.

Nel pomeriggio ripiega Atlantia (-0,9%).

(Andrea Mandalà, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)