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Borse Asia Pacifico in calo su scia Fed

(Reuters) - Il dollaro Usa segna forti guadagni in Asia oggi, con gli investitori alle prese con il rischio che i tassi di interesse americani salgano prima e più rapidamente del previsto, mettendo sotto pressione i mercati azionari e obbligazionari.

I rendimenti dei titoli di Stato Usa brevi sono schizzati ai massimi da quasi tre anni dopo che la presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, ha detto che la banca centrale potrebbe concludere il suo programma di acquisti di titoli questo autunno, e potrebbe iniziare ad alzare i tassi di interesse più o meno dopo sei mesi.

L'incertezza ha scosso Wall Street, dove il Dow Jones ha perso lo 0,7% e lo S&P 500 lo 0,61%, e le vendite hanno contagiato anche l'Asia.

Intorno alle 8,40 italiane l'indice Msci dell'area Asia-Pacifico, che non comprende Tokyo, cala dell'1,72% a 468,16 punti.

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L'indice Nikkei della borsa di Tokyo ha lasciato sul terreno l'1,7% chiudendo a 14.224,23 punti, il livello più basso dallo scorso 6 febbraio.

In Cina gli investitori continuano ad essere preoccupati per i rischi di default nel settore immobiliare e in attesa di nuove indicazioni di politica economica. SHANGHAI perde l'1,4%, con l'indice che si è fermato a 1.993,48 punti, la chiusura più bassa dallo scorso 20 gennaio. In controtendenza i titoli ferroviari, per l'approvazione da parte di Pechino di progetti infrastrutturali: Guangshen Railway e China Cnr guadagnano rispettivamente il 5,1% e il 2,1%.

L'indice di HONG KONG perde l'1,85% a 21.172,01. Prada cede lo 0,6%.

A SINGAPORE i mercati estendono le perdite per il secondo giorno consecutivo, con l'indice in calo dello 0,4%. Pesa l'andamento dei titoli immobiliari.

A TAIWAN la borsa chiude in calo dell'1,1%, spinta in basso da bancari ed energetici. L'indice si è fermato a 8.597,33 punti.

SEUL chiude in ribasso dello 0,9% a 1.919,52 punti, il livello di chiusura più basso dallo scorso 6 febbraio. A guidare le perdite i titoli large-cap, con la società di raffinazione petrolifera Sk Innovation Co che ha lasciato sul terreno il 6% e l'armatore Hyundai Mipo Dockyard Co il 5,1%.

L'indice indiano perde lo 0,3%.

La borsa australiana arretra dell'1,1%, chiudendo al livello più basso da cinque settimane, gravata da titoli bancari e minerari.