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Borse sulla difensiva in attesa dei tanti dati macro Usa

Anche la seduta odierna si è conclusa senza variazioni di rilievo per la piazza azionaria giapponese che, al pari di quanto accaduto ieri, si è fermata appena sopra la parità. L'indice Nikkei 225 ha registrato un frazionale rialzo dello 0,09%, frenato dall'apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro. La cautela ha avuto la meglio dopo le dichiarazioni della Yellen secondo cui lo stato di salute dell'economia a stelle e strisce è tale da giustificare nuovi rialzi dei tassi e una riduzione del portafoglio bond della Fed, ma la bassa inflazione potrebbe ridurre i margini di azione.

Poco mosse le Borse europee che non riescono a muoversi tutte nella stessa direzione visto che il Ftse100 e il Dax30 scendono dello 0,23% e dello 0,26%, mentre il Cac40 mostrano un frazionale rialzo dello 0,09%.
Per oggi non sono stati diffusi dati macro di rilievo ad eccezione dell'aggiornamento relativo all'inflazione in Italia dove a giugno si è avuto un calo dello 0,1%, in linea con la lettura preliminare. Ricordiamo che a mercati chiuso è atteso il verdetto di DBRS sul rating dell'Italia.

Intanto Piazza Affari si mantiene a ridosso della parità ad un passo dai 21.550 punti, con un lieve rialzo dello 0,06%.
Tra i titoli che performano peggio di altri troviamo Fca che scende dello 0,86% e tira il fiato dopo il rally di ieri. Il titolo non trova sostegno nelle buone notizie arrivate dalle immatricolazioni di auto in Europa a giugno che hanno visto il mercato registrare un rialzo del 2,1%, ma il gruppo guidato da Marchionne è riuscito a fare meglio con una crescita del 7,9%, con una quota di mercato in crescita dello 0,3% al 6,9%.

Deboli i titoli del risparmio gestito con Banca Mediolanum e Banca Generali in calo dello 0,74% e dello 0,54%, seguiti da Azimut (Milano: AZM.MI - notizie) che si mantiene poco sotto la parità, mentre si spinge in avanti Finecobank (MDD: FBK.MDD - notizie) con un vantaggio dello 0,83%.

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In rosso i bancari che contengono comunque le perdite entro il mezzo punto percentuale. Si spinge in avanti CNH Industrial con un rialzo dell'1,16%, bene anche YNap che sale dell'1,1% sostenuto dal giudizio di Jp Morgan che resta "overweight", con un prezzo obiettivo a 27 euro in attesa dei conti del secondo trimestre.

Sul fronte macro Usa si conosceranno le vendite al dettaglio di giugno che dovrebbero salire dello 0,2% rispetto al calo dello 0,3% precedente, mentre al netto della componente auto si stima un progresso dello 0,2% dalla flessione dello 0,3% di maggio.
Per l'inflazione di giugno le previsioni segnalano un rialzo dello 0,1% rispetto al calo dello 0,1% del mese precedente, mentre la versione "core" dovrebbe mostrare un incremento dello 0,2% contro lo 0,1% di maggio.

In agenda anche la produzione industriale che a giugno dovrebbe salire dello 0,3% dopo la lettura sulla parità del mese precedente, mentre la capacità di utilizzo degli impianti dovrebbe aumentare dal 76,6% al 76,7%.
Per le scorte delle imprese a maggio si stima un rialzo dello 0,3%, in recupero rispetto al calo dello 0,2% precedente, mentre il dato preliminare della fiducia Michigan di luglio dovrebbe aumentare da 94,5 a 95,8 punti.

Da segnalare un discorso di Robert Kaplan, presidente della Fed di Dallas.

Prima dell'avvio degli scambi saranno resi noti i risultati del primo trimestre di Citigroup (NYSE: C - notizie) e di Jp Morgan, dai quali ci si attende un utile per azione pari rispettivamente a 1,22 e a 1,6 dollari, mentre dai conti di Wells Fargo (Swiss: WFC-USD.SW - notizie) ci si attende un eps pari a 1,01 dollari.

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