Yahoo Finanza Borse Europa in rialzo su guadagni settore retail, occhi su Fed
di Sruthi Shankar
(Reuters) - Il settore retail avanza per il quarto giorno consecutivo, spingendo le borse europee in rialzo, in particolare grazie ai buoni risultati trimestrali del gruppo proprietario del marchio Zara, Inditex, nonostante il calo dell'indice blue-chip britannico, dopo i guadagni della scorsa sessione.
L'indice paneuropeo STOXX 600 avanza dello 0,5%, estendendo il rally di questa settimana.
Inditex ha detto che il business mostra un progressivo ritorno alla normalità, grazie al forte aumento delle vendite online e alla ripresa di quelle nei negozi. Il titolo balza del 7,7%, mentre il settore retail guadagna l'1,6%.
L'indice blue-chip londinese perde terreno, zavorrato dal settore bancario. In controtendenza Hut guadagna il 25,8%, la prima importante Ipo sul mercato britannico in sette anni.
Emergono nuovi segnali per un compromesso sul fronte Brexit, dopo che Reuters ha riportato che il Regno Unito ha offerto concessioni provvisorie per la pesca durante le trattative con l'Unione europea della scorsa settimana, mentre Londra minacciava di violare i termini dell'accordo di divorzio con il blocco.
"L'unico catalizzatore che vedo per l'azionario europeo è Brexit, che potrebbe spingere i mercati in una direzione o nell'altra", ha detto Julien Lafargue di Barclays Private Bank.
I mercati a livello mondiale sembrano essere attendisti in vista dell'annuncio di politica monetaria della Federal Reserve statunitense, previsto oggi alle ore 20,00 italiane.
Gli investitori prevedono l'annuncio di stime leggermente più rosee da parte della banca centrale, con un rinnovato impegno a mantenere bassi tassi d'interesse per il tempo necessario affinchè l'economia statunitense si riprende dalla crisi dovuta alla pandemia.
La società svizzera Geberit avanza dello 0,8% dopo aver annunciato un riacquisto di azioni proprie per un importo massimo di 500 milioni di franchi svizzeri nel corso di due anni.
La svedese Handelsbanken guadagna l'1,5% dopo aver rivelato piani per chiudere quasi la metà delle proprie filiali, tagliando circa 1.000 posti di lavoro nel corso dei prossimi due anni.
