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Borse: un fisiologico storno

Probabilmente c’è chi ha preferito chiudere qualche posizione in vista del periodo ferragostano, tutte in rosso le Borse del Vecchio Continente e vendite che hanno colpito in particolare i titoli del comparto bancario.

A Francoforte (-1,1%) pesanti i ribassi di Deutsche Bank (IOB: 0H7D.IL - notizie) (-3,9%) e Commerzbank (Londra: 21170377.L - notizie) (-3,8%) finiti sul fondo della classifica, giornata invece decisamente positiva per EON (Taiwan OTC: 3411.TWO - notizie) (+3,5%).

A Parigi (-1,5%) i quaranta titoli che compongono il listino principale hanno terminato la seduta con un monocromatico rosso. Le vendite hanno colpito in particolare Schneider Electronic (-3,1%) e Societe Generale (Swiss: 519928.SW - notizie) (-3,0%).

Londra (-0,6%) ha maggiormente contenuto il ribasso grazie ai guadagni di Randgold Resources (+2,8%) e Bae Systems (Londra: BA.L - notizie) (+1,2%). Sul fondo Standard Chartered (BSE: 580001.BO - notizie) (-2,6%) e Royal Bank of Scotland (Londra: RBS.L - notizie) (-2,1%).

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Il nostro Ftse Mib (-0,91%) non ha fatto eccezione, pochi i titoli che si sono salvati dalle vendite: Brembo (+0,70%), Leonardo (+0,48%), Recordati (+0,45%), Atlantia (EUREX: 1683373.EX - notizie) (+0,23%) e Moncler (+0,13%). Per il resto solo ribassi.

Continua il periodo nero di Buzzi Unicem (Londra: 0NVQ.L - notizie) (-3,28%) che ha concluso la seduta a quota 20,35 euro, nuovo minimo dell’anno.

Torna poi sotto quota 10 euro Fiat Chrysler (-2,16%), mentre dobbiamo parlare di prese di profitto per quanto riguarda Banca Generali (-1,93%) all’indomani del nuovo massimo storico.

Questo il bilancio del comparto bancario: Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (-1,82%), Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) (-1,80%), Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) (-1,35%), Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) (-1,30%), Banco BPM (-1,19%), la sola Bper Banca (-0,69%) ha contenuto il ribasso entro il punto percentuale.

Al momento comunque i principali indici a Wall Street stanno facendo segnare cali solo frazionali quindi non sembrano esserci motivi di particolare allarme.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro

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Autore: Giancarlo Marcotti Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online