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Borse in apprensione con il valzer delle le Banche Centrali

La settimana che inizia oggi sarà molto importante per le Borse che dovranno misurarsi con due importanti market movers, rappresentati dagli appuntamenti di mercoledì e giovedì prossimi, rispettivamente con la Fed e la Bank of Japan.
La Banca Centrale americana non dovrebbe intervenire sui tassi di interesse, destinati a rimanere fermi nel range 0,25%-0,5%. Come evidenziato dagli analisti di Swissquote (Stoccarda: 1SQ.SG - notizie) , in assenza di una conferenza stampa, gli investitori concentreranno la loro attenzione sul comunicato, per cercare elementi utili relativamente ad un potenziale rialzo del costo del denaro a giugno.

Non a caso secondo Danske Bank (Londra: 0NVC.L - notizie) il grande punto di domanda è se la Fed lascerà la porta aperta ad un incremento dei tassi di interesse alla fine del trimestre in corso.
Altrettanto rilevante sarà la riunione della Bank of Japan che giovedì prossimo potrebbe annunciare nuove misure di politica monetaria, finalizzate a stimolare un'economia che al momento non sembra registrare grandi segnali di risveglio.

Nuovi allentamenti da parte della Banca Centrale giapponese non sono così scontati questa settimana e questo contribuisce ad alimentare l'incertezza tra gli investitori, con una certa avversione al rischio da ricondurre anche all'attesa per il meeting della Fed.
La settimana che parte oggi non sarà dominata solo dai responsi della BoJ e della Fed, visto che i mercati dovranno misurarsi anche con una serie di aggiornamenti macro e societari.

I market movers attesi in America

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Per domani sul fronte macro Usa, oltre all'indice settimanale Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene americane, si segnala il dato preliminare relativo agli ordini di beni durevoli che a marzo dovrebbero mostrare una variazione positiva dell'1,7% rispetto al calo del 3% precedente, mentre al netto della componente trasporti si stima un progresso dello 0,9% contro la flessione dell'1,3% di febbraio.
Per l'indice S&P Case Shiller di febbraio le stime parlano di una variazione positiva del 5,7% su base annua, in linea con la lettura precedente, mentre la fiducia dei consumatori ad aprile è vista in calo da 96,2 a 95,9 punti.

Prima dell'avvio degli scambi a Wall Street saranno diffusi i risultati trimestrali di 3M e di DuPont che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari a 1,92 e a 1,04 dollari, mentre dai numeri di Procter & Gamble ci si attende un eps pari a 0,82 dollari.
A mercati chiusi l'attenzione si sposterà su Apple (Londra: 0R2V.L - notizie) che per centrare le stime dovrà consegnare un utile per azione pari a 2 dollari, mentre per i conti di eBay e Twitter (Xetra: A1W6XZ - notizie) si stima un eps pari rispettivamente a 0,45 e a 0,1 dollari.

Mercoledì sarà diffuso l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari e in agenda troviamo anche l'indice home pending sales, ossia l'indice delle vendite di case con contratti in corso relativo al mese di marzo. Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) pomeriggio è atteso il report settimanale sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia.
Come anticipato prima, l'evento clou della seduta sarà l'appuntamento con la Fed che non dovrebbe annunciare alcun intervento sui tassi di interesse.

Prima dell'avvio degli scambi a Wall Street saranno resi noti i conti del primo trimestre di Boeing (NYSE: BA - notizie) con un eps atteso di 1,83 dollari, mentre dopo la chiusura del mercato si guarderà a Facebook (NasdaqGS: FB - notizie) e Texas Instruments (Sao Paolo: TEXA34F.SA - notizie) che dovrebbero consegnare entrambe un utile per azione pari a 0,62 dollari.

Giovedì si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione viste in rialzo da 247mila a 259mila unità, mentre per il dato preliminare del PIL del primo trimestre di quest'anno si stima un rialzo dello 0,8%, in frenata rispetto all'1,4% degli ultimi tre mesi del 2015.

Sul fronte societario segnaliamo Celgene (Swiss: CELG.SW - notizie) che riporterà i risultati del primo trimestre con un eps atteso pari a 1,28 dollari, mentre per i conti di Colgate-Palmolive e di Ford Motor (Londra: 0P4F.L - notizie) si stima un utile per azione pari a 0,62 e a 0,46 dollari.
A mercati chiusi i riflettori si accenderanno sui numeri di Amgen (Xetra: 867900 - notizie) e di Amazon.com (NasdaqGS: AMZN - notizie) che dovrebbero riportare un eps pari rispettivamente a 2,6 e a 0,58 dollari.

In chiusura di settimana si guarderà ai redditi personali che a marzo dovrebbero salire dallo 0,2% allo 0,3%, mentre le spese per consumi sono viste in progresso dallo 0,1% allo 0,2% e l'indice PCE core dovrebbe rimanere invariato allo 0,1%.

Per l'indice Chicago PMI di aprile le stime parlano di un calo da 53,6 a 53,1 punti, mentre il dato finale della fiducia Michigan ad aprile è atteso a 90,7 punti, in rialzo rispetto alla lettura preliminare fermatasi a 89,7 punti e in calo in confronto ai 91 punti della versione definitiva di marzo.

Sempre venerdì si conosceranno i risultati trimestrali di Moody's che dovrebbe riportare un utile per azione pari a 1,06 dollari e in agenda troviamo anche i conti di Exxon Mobil (Swiss: XOM.SW - notizie) con un eps atteso di 0,31 dollari e di Chevron (Euronext: CHTEX.NX - notizie) da cui si attende una perdita per azione di 0,15 dollari.

I dati macro in agenda in Europa

In Europa per domani non sono previsti dati macro di rilievo, mentre mercoledì si guarderà alla Germania dove saranno diffusi i prezzi alle importazioni di marzo, visti in calo del 6,3% rispetto alla flessione del 5,7% precedente. Sempre in terra tedesca è atteso l'aggiornamento relativo alla fiducia dei consumatori che a maggio dovrebbe salire da 9,4 a 9,5 punti e lo stesso dato in Francia, con riferimento ad aprile, è visto invariato a 94 punti.

Giovedì in Europa sarà diffuso la fiducia economica di aprile che dovrebbe aumentare da 103 a 103,5 punti, mentre la fiducia delle imprese è vista in lieve recupero da -4,2 a -4 punti e quella dei servizi in salita da 9,6 a 10 punti. In calendario anche la versione finale della fiducia dei consumatori che ad aprile dovrebbe passare da -9,7 a -9,4 punti.
In Germania si conoscerà il tasso di disoccupazione atteso ad aprile fermo al 6,2%, mentre l'inflazione preliminare di aprile dovrebbe mostrare una variazione negativa dello 0,1%, rispetto al rialzo dello 0,8% precedente.

Infine, venerdì in Europa si conoscerà il dato preliminare del PIL del primo trimestre, mentre per l'inflazione preliminare di aprile si prevede una lettura sulla parità, in linea con la lettura precedente, diversamente dalla versione "core" che dovrebbe mostrare un progresso dello 0,9% contro l'1,5% di marzo.

Il tasso di disoccupazione di marzo è previsto invariato al 10,3%, mentre lo stesso dato in Italia dovrebbe calare frazionalmente dall'11,7% all'11,6%.
In Germania saranno diffuse le vendite al dettaglio di marzo, per le quali si prevede un rialzo dello 0,4% rispetto al calo dello 0,4% precedente, mentre la versione preliminare del PIL del primo trimestre in Francia è attesa in salita dello 0,4% rispetto allo 0,3% dei tre mesi precedenti.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari domani si conosceranno i risultati del primo trimestre di Fca, mentre alla prova dei conti saranno chiamati mercoledì Saipem (Londra: 0NWY.L - notizie) , Tenaris (Amsterdam: TS6.AS - notizie) ed STM. Da seguire inoltre Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Mediaset (Londra: 0NE1.L - notizie) nel giorno in cui si riuniscono le rispettive assemblee degli azionisti.

Giovedì sono in calendario le riunioni assembleari di Finmeccanica (Londra: 0ONG.L - notizie) e Generali (Swiss: ASG.SW - notizie) , mentre venerdì saranno diffusi i conti del primo trimestre di CNH Industrial ed ENI (Londra: 0N9S.L - notizie) , ma sarà da seguire anche Saipem nel giorno in cui si riunisce l'assemblea degli azionisti.

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