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Borse in rialzo in attesa di numerosi dati macro Usa

Borse in rialzo in attesa di numerosi dati macro Usa

La giornata odierna è stata vissuta all'insegna degli acquisti dalla piazza azionaria giapponese che ha recuperato terreno dopo le vendite di ieri. L'indice Nikkei 225 è salito dell'1,1%, favorito soprattutto dall'indebolimento dello yen nei confronti del dollaro.

Quest'ultimo è stato spinto in avanti dalle indicazioni arrivate ieri dall'audizione al Congresso della Yellen, da cui si è appreso che il rialzo dei tassi di interesse in America sarà graduale e probabilmente avverrà in uno dei prossimi meeting, rafforzando così la scommessa del mercato per un incremento del costo del denaro già a febbraio.

In positivo le Borse europee che sulla scia dell'ennesimo record storico segnato da Wall Street si sono posizionate da subito lungo la via dei guadagni. Anche se hanno già ritracciato qualcosa dai massimi intraday, gli indici si confermano tutti in salita e vedono il Ftse100 e il Cac40 in rialzo entrambi dello 0,35%, seguiti dal Dax30 che sale dello 0,28%.

La seduta odierna non è stata scandita da alcun dato macro di rilievo in Europa, dove è stato diffuso solo l'aggiornamento relativo alla bilancia commerciale che a dicembre 2016 ha evidenziato un saldo positivo di 28,1 miliardi di euro, al di sopra dei 26 miliardi messi in conto dagli analisti.

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Si mostra più tonica degli altri mercati Piazza Affari dove il Ftse Mib viaggia ad un passo dall'area dei 19.300 punti, peraltro già violata in mattinata, con un rialzo dello 0,45%.
Tra le blue chips che non riescono a sintonizzarsi con l'andamento positivo di Piazza Affari troviamo STM (Shenzhen: 000892.SZ - notizie) che arretra dello 0,85%, seguito da YNap che scende dello 0,67%, mentre Prysmian (EUREX: 3056144.EX - notizie) cala di mezzo punto.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore delle utilities A2A (EUREX: 928195.EX - notizie) viaggia in rosso dello 0,54%, seguito a poca distanza da Snam (Amsterdam: QE6.AS - notizie) che perde lo 0,47%, malgrado le buone notizie per gli azionisti del consorzio Tap AG, di cui fa parte anche il gruppo italiano, che realizzerà la parte finale del gasdotto tra Azerbaijan e Italia.

Spunti positivi nel settore bancario con Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) in ascesa del 2,19%, seguito da Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) , Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) , tutti in progresso di quasi due punti percentuali. In rialzo dell'1% Banco BPM, mentre Bper Banca è più cauto con un vantaggio di mezzo punto.

Ancora acquisti su Fca che sale dello 0,74% sempre più vicino alla soglia degli 11 euro, beneficiando delle indicazioni relative al consolidamento nel settore auto, dopo che Psa avrebbe avviato trattative con General Motors (NYSE: GM - notizie) per l'acquisizione di Opel.

In recupero Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) che dopo il calo di ieri risale la china con un vantaggio dell'1%.

Sul fronte macro Usa oggi sarà diffuso il consueto indice settimanale sulle richieste di mutui ipotecari e ancor più rilevante sarà l'aggiornamento sull'indice New York Empire State Manufacturing che a febbraio dovrebbe salire da 6,5 a 6,75 punti. Per le vendite al dettaglio di gennaio le stime parlano di un rialzo dello 0,1%, in frenata rispetto allo 0,6% precedente, mentre al netto della componente auto si dovrebbe avere un incremento dello 0,4% dallo 0,2% di dicembre.

L'indice dei prezzi al consumo a gennaio dovrebbero salire dello 0,3%, in linea con la rilevazione precedente, mentre per la versione "core" si stima una conferma della lettura di dicembre con un rialzo dello 0,2%.
In agenda anche la produzione industriale di gennaio vista in progresso dello 0,1%, rispetto allo 0,8% precedente, mentre la capacità di utilizzo degli impianti dovrebbe rimanere invariata al 75,5%.

Per le scorte delle imprese a dicembre si stima un rialzo dello 0,4%, in frenata rispetto allo 0,7% di dicembre, mentre l'indice Nahb a febbraio è atteso invariato a 67 punti.
Un'ora dopo l'avvio degli scambi si guarderà ai prezzi del petrolio visto che sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche Usa da parte del Dipartimento dell'energia.

Da segnalare l'audizione alla Camera del numero uno della Fed, Janet Yellen, e in agenda troviamo un discorso di Eric Rosengren, presidente della Fed di Boston, oltre al quale prenderà la parola anche Patrick Harker, a capo della Fed di Philadelphia.

Prima dell'avvio degli scambi a Wall Street saranno diffusi i risultati trimestrali di PepsiCo (NYSE: PEP - notizie) con un eps atteso di 1,16 dollari, mentre a mercati chiusi si guarderà ai conti di Applied Materials (NasdaqGS: AMAT - notizie) e di Groupon (NasdaqGS: GRPN - notizie) che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 0,66 e a 0,03 dollari. Da seguire anche i conti trimestrali di Cisco Systems (Xetra: 878841 - notizie) che dovrebbe consegnare un eps pari a 0,56 dollari.

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