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Bovespa, carnevale senza fine

L’analisi dello scenario economico del Brasile si intreccia sovente con problemi connessi alla tenuta delle finanze pubbliche, alle difficoltà di approcciare il tema delle riforme pubbliche e al fragile ambiente politico. In un contesto di tale problematicità lo scenario economico mostra comunque dei segnali di positività, con una crescita del PIL dello 0,2% nel secondo trimestre, un valore che proietta verso stime di crescita annuale contenuta allo 0,6% nel 2017, a cui si associa un’accelerazione stimata del 2,2% per il prossimo anno.

Un risultato che premia l’aggressiva politica espansiva della Banca Centrale del Brasile che, portando il tasso di riferimento all’8,25%, ha favorito la ripresa dei consumi interni e il miglioramento della bilancia commerciale.

Selic Target rate

Fonte: Central Bank of Brazil

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I riflessi sul cross USD/BRL non sono stati particolarmente evidenti, con la debolezza della valuta brasiliana che ha seguito la fase di indebolimento del dollaro statunitense sterilizzando di fatto gli impatti negativi sul commercio estero.

USD/BRL

Fonte: FIDA

Operativamente le quotazioni del cross sono inserite in una figura rettangolare che conferma il processo di sterilizzazione desumibile dai dati macro e che delimita l’ambito di oscillazione in un intervallo compreso tra 3,05 e 3,49. La violazione di uno di questi livelli fornirebbe un’indicazione di cambio di direzione con proiezione ribassista a 2,60, massimi del 2014, e al rialzo a 3,90, area di distribuzione osservabile tra l’ultimo trimestre del 2015 ed il primo del 2016.

La politica monetaria espansiva sembra essere all’origine anche del rialzo del Bovespa, considerando che l’aggiornamento dei massimi assoluti dell’indice non sembra associabile ad aspettative di crescita rapida e strutturale.

Bovespa

Fonte: FIDA

Tecnicamente il trend del Bovespa è decisamente rialzista quindi è difficile assumere congetture differenti nel medio termine ma allo stesso tempo avviare posizioni rialziste in coincidenza con il raggiungimento dei massimi assoluti determina una condizione di rischiosità dell’operazione di difficile gestione. Operativamente le nuove strategie Long sono da associare ad una fase di prese di beneficio che riportino l’indice verso l’area dei 68.000-67.500 punti, con target verso nuovi massimi ed uno stop alla rottura dei 64.000 punti. Per i trader più avvezzi al rischio sarebbe anche valutabile un’operazione Short di breve termine, con stop loss al superamento dei 76.550 e con target l’area sopra riportata.

Quest’ultima strategia sarebbe da associare all’ipercomprato di breve termine che graficamente viene riportato dal raggiungimento del lato superiore del canale rialzista e dalla formazione di una Doji, candela giapponese che esprime incertezza, al test della figura indicata.

Su Borsaitaliana sono disponibili diversi ETF per investire sul mercato del Brasile, tra cui:

  • Lyxor Brazil (Ibovespa) Ucits Etf - ISIN: FR0010408799

Amundi Msci Brazil Ucits Etf - ISIN: LU1437024992 Ishares Msci Brazil Ucits Etf Dist - ISIN:IE00B0M63516

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