Brexit, l'ingresso in Gb è con "punteggio": ecco le regole
Nel Regno Unito è stato presentato il disegno di legge sull'immigrazione, che diventerà attivo a partire dal 1° gennaio 2021. Un sistema che consentirà solo alle persone con determinate qualifiche di trovare lavoro, dunque vivere, in Inghilterra.
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Il visto d'ingresso - come si legge sul Corriere - sarà elargito solo a coloro che otterranno il punteggio necessario. Per la precisione 70 punti, 50 dei quali sono legati all'offerta di lavoro per la quale ci si trasferisce il Inghilterra, a ciò va sommato il livello dell'istruzione (mai sotto il diploma di scuola media), e la capacità di parlare l'inglese.
Ad aumentare il punteggio concorrono: il salario, che non può scendere sotto le 25.600 sterline l'anno (28.500 euro), oppure il dottorato di ricerca o un lavoro dove c'è carenza di personale.
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Via libera all'ingresso nel Regno Unito, anche senza offerte di lavoro, per il personale sanitario che si è dimostrato fondamentale durante l'emergenza COVID-19.
Ingresso consentito anche ai "talenti globali", che spaziano dalla scienza, all'arte, alla musica.
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Infine gli studenti, che potranno continuare a vivere nel Regno Unito e rimanerci fino a due anni dopo la laurea.
Per chi volesse visitare il Paese, i visti turistici dureranno al massimo sei mesi.