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Brexit o no, per Piazza Affari è sempre la solita storia

Bizzarro rilevare come la volatilità esasperata che avrebbe dovuto seguire l'esito clamorosamente inatteso del referendum nel Regno Unito, abbia invece lasciato spazio ad una prolungata stagnazione delle quotazioni azionarie, pressoché ferme da ormai più di due settimane. È come se i mercati stessero anticipando l'equilibrio che nei prossimi anni interesserà le cancellerie di Londra e Bruxelles, a proposito delle modalità con cui sarà gestita la volontà manifestata dall'elettorato britannico.

Interessante notare le performance, in valuta locale, dei listini azionari globali a ieri, partendo dalla chiusura del 23 giugno: 4 delle ultime sei piazze nel G25 sono occupate dalle borse delle principali economie continentali, con l'indice MIB che lamenta il passivo più consistente (anche in termini "total return"). Di (KSE: 003160.KS - notizie) converso, spiccano le performance dei mercati azionari emergenti, che occupano cinque delle prime sette posizioni. Molto bene anche Wall Street, con lo S&P che sfiora un saldo del 4%. Sotto diversi aspetti, la Brexit ha rappresentato un evento catartico, che manifesterà notevoli effetti sulle tendenze dei prossimi sei-nove mesi, come abbiamo esaminato in sede di Outlook per il secondo semestre, recentemente pubblicato.

Piazza Affari tutto sommato non ha subito grossi mutamenti: peggior mercato al mondo era prima dello spoglio delle schede, e tale è rimasto dopo, gravato da un flusso di dati macro da mesi sistematicamente peggiore delle attese degli economisti. Il CESI non c'ha offerto scampo. Interessante confrontare gli indicatori delle sorprese economiche di Italia e Germania: il CESI "differenziale" così ottenuto risulta ben correlato al rapporto fra MIB e DAX. Nel Rapporto Giornaliero di oggi esaminiamo le prospettive dei due listini, sulla base di questi decisivi barometri congiunturali.

Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni entro le 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati.

Autore: Gaetano Evangelista Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online