Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.987,67
    -118,34 (-0,35%)
     
  • Dow Jones

    39.375,87
    +67,87 (+0,17%)
     
  • Nasdaq

    18.352,76
    +164,46 (+0,90%)
     
  • Nikkei 225

    40.912,37
    -1,28 (-0,00%)
     
  • Petrolio

    83,44
    -0,44 (-0,52%)
     
  • Bitcoin EUR

    51.864,51
    -563,61 (-1,08%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.168,99
    -39,71 (-3,29%)
     
  • Oro

    2.399,80
    +30,40 (+1,28%)
     
  • EUR/USD

    1,0844
    +0,0029 (+0,27%)
     
  • S&P 500

    5.567,19
    +30,17 (+0,54%)
     
  • HANG SENG

    17.799,61
    -228,67 (-1,27%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.979,39
    -8,09 (-0,16%)
     
  • EUR/GBP

    0,8457
    -0,0015 (-0,17%)
     
  • EUR/CHF

    0,9703
    -0,0023 (-0,23%)
     
  • EUR/CAD

    1,4779
    +0,0065 (+0,44%)
     

Bruce Springsteen a San Siro: le cose da sapere

Il Boss arriva a Milano domenica 3 e martedì 5 luglio per i primi due dei suo tre concerti italiani; l’altro appuntamento è a Roma il 16 luglio

Credits: ufficio stampa tour

Quello tra Bruce Springsteen e San Siro è un amore infinito. Sbocciato il 21 giugno 1985, quando il rocker americano tenne il primo show italiano della sua inimitabile carriera, quel legame si è alimentato nel tempo; prima con una lunga pausa, fatta di altri concerti in diverse sedi italiane (anche a Milano, ma altrove), poi con il ritorno allo stadio nell’estate del 2003. Torrida, ma rinfrescata proprio quel giorno (28 giugno) da un nubifragio che quasi fece annegare i 65mila presenti, nessuno dei quali si mosse tuttavia dal proprio posto.

Credits: Kikapress

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Da quella sera leggendaria, in cui Springsteen si calcò in testa un cappello da cowboy e percorse l’intera passerella del palco sotto il diluvio, il rapporto tra Milano e l’artista è diventato granito puro. Di fatto, ogni volta che lui passa dall’Italia, ci scappa uno show in città. E se è estate, a San Siro. È accaduto nel 2008, nel 2012 e nel 2013. E accadrà nel 2016, eccezionalmente per due date: domenica 3 e martedì 5 luglio. Un appuntamento caldissimo (anche sotto il profilo meteorologico. Ecco alcune cose da sapere a riguardo.

Credtis: La Presse

Biglietti, orari e altri dettagli

Il concerto di domenica 3 è sold out, per quello di martedì 5 ci sono ancora biglietti (pochi) disponibili. Se avete un account Facebook, però, state all’occhio: non so pochi gli annunci di amici che hanno amici che vendono i propri biglietti per sopraggiungi impegni.

I concerti cominciano alle 20 (anche se Bruce è solito concedersi una mezz’oretta accademica), i cancelli allo stadio aprono alle 15. È possibile accedere a un’area pit, ovvero una zona sotto al palco a capienza ridotta rispetto allo spazio disponibile. Una misura di sicurezza per evitare resse e pressioni contro le transenne. Per entrare nel pit ci vuole un braccialetto specifico, che sarà distribuito ai primi 1500 presenti all’ingresso n. 10 un’ora prima dell’apertura dei cancelli stessi.

Dettaglio importante: a San Siro ci si arriva gratis. Muniti del biglietto per il concerto, infatti, si potranno prendere i mezzi pubblici (ma non il Passante Ferroviario) in libertà. L’Atm ha inoltre fatto sapere che il servizio prima e dopo lo show sarà potenziato.

Credits: La Presse

Lo show che vedremo

Citando un vecchio pezzo rock’n’roll, You never can tell: non si può mai sapere. Springsteen cambia le scalette per l’80% dei brani da un concerto all’altro, e ha un repertorio così vasto (il suo primo disco è uscito nel 1973) tra suoi pezzi e cover che è capace di pescare chicche inimmaginabili. Poi ci si mette anche il pubblico: come vedete nella foto lì sopra, tra le mani e gli smartphone si staglia un cartello con il titolo di una canzone. Sono le richieste che il pubblico gli fa consegnandogli messaggi (anche piuttosto creativi) con i propri brani preferiti. Cosa che, inevitabilmente, inietta nello show una corposa dose di effetto sorpresa.

Di sicuro c’è che il Boss recupererà un buon numero di canzoni da The River, l’album doppio del 1980 che quest’anno ha celebrato con un cofanetto carico di materiale d’archivio, canzoni scartate e video. Il tour che lo porta a Milano e a Roma, infatti, è il The River Tour, ripresa di una tournèe mitologica fatta tra l’80 e l’81 negli Usa e in Europa, e che lo consacrò come uno dei più grandi performer live della storia della musica pop/rock.

Credits: Patti Scialfa on Instagram

La famiglia prima di tutto

La sua famiglia musicale è la E Street Band, il gruppo che lo segue dal 1973 e che in questo tour si presenta in formazione classica: Max Weinberg (batteria) Roy Bittan (piano e organi), Charlie Giordano (tastiere), Garry Tallent (basso), Steve Van Zandt e Nils Lofgren (chitarre), Suzie Tyrrell (violino), Jake Clemons (sax), Patti Scialfa (vocalist). Patti è la moglie di Bruce, oltre che l’autrice della foto lì in alto, e madre dei suoi tre figli: Evan James, Sam e Jessica, quest’ultima atleta della squadra americana di equitazione. Bruce viaggia spesso con l’intera famiglia a seguito, e a Milano è atteso sicuramente con la moglie (non si escludono momenti di shopping).

Quanto alla E Street Band, non avrà i cori e la sezione fiati presente nell’ultimo tour, quando sul palco erano in 18, ma si ripresenta quasi come al tempo degli esordi. Quando, con loro, c’erano Danny Federici e Clarence Clemons, poi scomparsi: il primo nel 2008, l’altro nel 2011. Al loro posto, oggi, ci sono Charlie Giordano e Jake, il nipotino del gigantesco sassofonista, iconica spalla di Springsteen nei suoi leggendari, interminabili live. Gli stessi che, malgrado gli anni e chi non c’è più, vedremo in queste date milanesi e romane.