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Btp cala su notizia dissensi interni a Bce, spread tocca 163 pb

MILANO (Reuters) - In prossimità della chiusura i Btp invertono rotta, lasciando sul terreno i guadagni di seduta e si spostano in territorio negativo. A penalizzare i titoli italiani è intervenuta l'esclusiva pubblicata da Reuters sul dissenso di alcuni banchieri centrali nei confronti della linea adottata dal presidente della Bce. Il differenziale si è spostato dal minimo di seduta, a 153, fino a toccare i 163 punti base.

A guidare il rialzo era stata proprio l'attesa della riunione di politica monetaria della Bce giovedì prossimo, da cui il mercato si aspetta un passo in direzione del sospirato 'quantitative easing', specie dopo la decisione in tal senso presa venerdì scorso da Banca del Giappone.

Secondo la notizia, alcuni banchieri centrali criticano lo stile eccessivamente riservato nella comunicazione di Draghi e avrebbero in programma di sollevare la questione alla cena dei governatori centrali domani sera.

"E' questo che sta muovendo il mercato, ovviamente una cosa del genere potrebbe mettere a repentaglio la possibilità che si decida per il sospirato 'quantitative easing', e i periferici sono i primi a rimetterci" dice un trader.

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L'irritazione tra i banchieri nazionali, che rappresentano la maggioranza tra i 24 membri del consiglio, potrebbe infatti compromettere la possibilità di un'azione politica più forte nei prossimi mesi. Fra le tematiche salienti attese nell'imminente meeting Bce, quelle su cui gli operatori di mercato aspettano di ottenere delucidazioni dal presidente Mario Draghi, c'è - oltre al 'quantitative easing' - anche la Grecia.

Ieri il tasso del decennale greco era salito oltre l'8,2% dopo che un funzionario dell'Ue ha definito "altamente improbabile" che Atene concluda il suo programma di salvataggio senza alcuna nuova forma di assistenza che però implicherebbe il rispetto degli obiettivi. Davanti alla crescente popolarità del partito 'anti-bailout' Syriza, Atene ha detto di aver intenzione di fare un'uscita anticipata dalle severe condizioni del suo attuale programma di aiuti.

Attorno alle 17,20 il benchmark greco appare comunque in rialzo in termini di prezzo, dopo il significativo calo di ieri, e rende 8,047%.

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