Btp in calo, pesano parole Coeure (Bce) e volumi sottili, occhi su voto marzo in Italia
MILANO (Reuters) - Prosegue il trend di calo per il Btp, con lo spread fra decennali italiano e tedesco che si è spinto ai massimi dallo scorso ottobre a 164 punti base, dopo che il membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea Benoit Coeurè ha dichiarato sabato a un periodico finanziario cinese che alla sua scadenza, in settembre, il programma di stimolo non verrà rinnovato.
** "Vediamo una continuazione del trend di debolezza iniziato più o meno a metà dicembre, con la progressiva illiquidità del mercato" dice un trader. "Il mercato è concentrato sulle elezioni politiche del 4 marzo con i timori a esse collegati. D'altra parte si attende anche un'intensa attività sul primario. Le dichiarazioni degli esponenti della Bce pesano su tutto il comparto, ma fino a un certo punto. Personalmente credo si ascolti più che altro Draghi, e dubito che si mostrerà 'hawkish' nel breve termine".
** Secondo quanto dichiarato da Coeurè a Caixin Global, ci sono ragionevoli possibilità che l'estensione del programma Bce di acquisti asset stabilito a ottobre possa essere l'ultimo. Secondo l'esponente Bce, l'istituto centrale ha molti strumenti "con cui reagire" se l'inflazione della zona euro, attualmente vista sotto il 2% per gli anni a venire, dovesse risultare superiore alle aspettative.
** Spread e rendimento sul tratto decennale hanno aggiornato i massimi da ottobre già toccati venerdì scorso. Il differenziale di rendimento col decennale Bund si è spinto a 164 punti base, i massimi dallo scorso 20 ottobre, mentre il rendimento del decennale è arrivato a 2,09%, anche in questo caso nuovi massimi dallo stesso periodo.
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