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Canone Rai, social card, Iva su eBook, le parole chiave della Manovra

Social card, canone Rai, Iva su eBook, Made in Italy. Sono alcune delle keyword presenti negli emendamenti alla Legge di Stabilità approvati giovedì 20 novembre in Commissione Bilancio.
Vediamo, punto per punto, quali sono i temi principali affrontati nell'iter parlamentare.

Canone Rai. Continuano le discussioni circa le modalità e gli strumenti da utilizzare per garantire il pagamento del canone annuale Rai. Attualmente l'intenzione più accreditata sarebbe quella di abbinare l'imposta al pagamento delle utenze (bollette) e utilizzare parte del canone versato per finanziare le tv e le radio locali. Lo scopo da raggiungere rimane quello di farlo pagare a tutti, soprattutto agli evasori.

Iva su eBook. Sì alla riduzione dell'Iva sugli eBook, che scende al 4 per cento - rispetto al 22 per cento - come i libri cartacei. Secondo il governo, questa riduzione comporterà una perdita di gettito di 7,2 milioni di euro su un fatturato di 40 milioni stimato nel 2013. Per far fronte alla copertura, i fondi sono stati prelevati dal budget per per gli interventi strutturali di politica economica.

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Social card. L'argomento più spinoso del dibattito parlamentare è quello relativo all'estensione della social card - la carta acquisti da 40 euro mensili che viene data agli  over 65 e le famiglie con bambini sotto i 3 anni in condizioni di povertà - anche agli immigrati. Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, però, non si tratterebbe di una vera e propria novità, visto che già da aprile 2014 la carta poteva essere richiesta anche da cittadini stranieri con permesso di soggiorno e residenti in Italia.
Attualmente, però, è in via di sperimentazione - in 12 città -  una nuova social card, con un importo crescente all’aumentare dei componenti della famiglia. Sono perciò attive due tipologie di carta, situazione che ha provocato un po'di confusione a livello burocratico, dopo che, in fase di conversione del decreto Milleproroghe del 2013, la Lega ha chiesto (e ottenuto) la soppressione di un comma che prorogava l’incarico di Poste italiane -  gestore della carta per conto dell’Inps - assicurando gli accrediti di novembre e dicembre 2013 sulla vecchia carta. L'emendamnto approvato serve quindi per risolvere questa intricata questione, in una situazione in cui Poste non è più titolare del servizio. E, secondo quanto scritto da Il Fatto, "potrebbe addirittura comportare la necessità di chiedere indietro ai beneficiari quanto ricevuto nei primi mesi di quest’anno".


Fondo per la non autosufficienza. Aumenta da 250 a 400 milioni di euro il fondo per la non autosufficienza, compresa la Sla, per il 2015. L'aumento arriva attingendo dal fondo per la famiglia - ovvero dal fondo che finanzia anche il bonus bebè - che arriva a 148 milioni rispetto ai 298 previsti. Il governo ha garantito che il fondo tornerà a quota  250 milioni annui dal 2016.
Via libera anche allo stanziamento di 60 milioni di euro per il fondo emergenze nazionali e all’aumento di 650mila euro l’anno delle risorse per l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.


Made in Italy. Per la promozione e la valorizzazione del Made in Italy all'estero il governo stanzia 130 milioni di euro da parte dell'Ice, Istituto Nazionale per il Commercio Estero.